LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Cultura e Spettacolo

Tommaso Colliva premiato ai Grammy Awards

Fonico 35enne originario della Spezia, ha vinto per la produzione del disco dei Muse nella categoria album rock. "Aspetto solo che la statuetta arrivi in studio!".

Tommaso Colliva

“Adesso aspetto solo che arrivi la statuetta in studio… SUPERNICE!”. C’è anche un po’ della Spezia sul palco dei Grammy Awards, i premi più importanti che l’industria a stelle e striscie attribuisca ogni anno a chi si distingua nel mondo della musica. Chi aspetta il grammofono placcato oro da esibire è Tommaso Colliva, produttore discografico spezzino 35enne che alla seconda nomination ha fatto centro. E’ infatti il co-produttore di “Drones”, ultima fatica dei britannici Muse, che ha vinto nella sezione album rock.
La premiazione è avvenuta ieri allo Staples Center di Los Angeles incoronando tra gli altri Tayloer Swift, Ed Sheeran, Meghan Trainor, gli Alabama Shakes, Mark Ronson e Bruno Mars oltre al vero mattatore della serata Kendrick Lamar. Il disco prodotto da Colliva ha battuto nella sua categoria “Chaos and the calm” di James Bay, “Kintsugi” dei Death Cab For Cutie, “Mister asylum” degli Highly Suspect e “The gray chapter” degli Slipknot.
Cresciuto alla Spezia ascoltando e producendo rap, Colliva si è spostato prima a Milano e poi a Londra dando vita anche al progetto Calibro35 e lavorandosi fra gli altri anche con Ghemon, Ministri, Vasco Brondi ed Afterhours e dedicandosi ormai da dieci anni al suono della band britannica capitanata da Matthew Bellamy che a quanto si dice non entra più in studio se ai controlli non c’è proprio il 35enne spezzino.

Fra i tanti messaggi di congratulazioni ricevuti in queste ore, particolarmente significativo quello di Massimo Martellotta dei Calibro35 (prodotti discograficamente da un altro spezzino, Niccolò Pozzoli): “Ho conosciuto Tommaso Colliva credo ormai quasi venti anni fa e non ho mai avuto dubbi che prima o poi si sarebbe messo in studio una di quelle statuette a forma di grammofono che si chiamano Grammy. Il mio Grammy personale non aveva bisogno del riconoscimento ufficiale e planetario, ho sempre creduto al cento per cento in tutte le cose che fa, ma per un sacco di motivi è un attestato di stima che oggi assume un significato ancora più grande. Grande Tommi, ed è solo l’inizio”, la soddisfazione di Massimo Martellotta che insieme a Colliva è nella formazione dei Calibro 35.
Per l’album dei Muse nella serata dei Grammy è stato premiato anche un altro italiano, Giovanni Versari, il quale si è occupato del mastering delle tracce.

Più informazioni