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Cultura e Spettacolo

Spezia napoleonica, parola a Gino Ragnetti

Gino Ragnetti

Martedì 9 maggio alle ore 16, nella sala conferenze della Fondazione Carispezia (Via Chiodo 36), invitato dall’Alliance Française della Spezia, Gino Ragnetti, profondo conoscitore della storia della città, ci illustrerà un momento storico spezzino un po’ dimenticato che va dal 1799 al 1814. Il periodo Napoleonico.
È la primavera del 1799, e mentre Napoleone Bonaparte, persa la flotta ad Abu Kir a opera di Orazio Nelson, è ancora in Egitto, è proprio nelle pianure intorno alla Spezia, allora piccolo borgo, che l’intero impianto militare costruito dal Bonaparte con la memorabile campagna d’Italia sembra sul punto di franare. Dopo una disperata resistenza prima sulla linea del Magra e poi sulle rive del futuro golfo dei poeti, in una cupa alba, sotto una pioggia battente, ai francesi non resta infatti che fuggire lasciando campo libero agli imperiali che arriveranno ad assediare Genova. Ma quando per le bandiere repubblicane tutto sembra perduto, Napoleone, intanto rientrato in Francia, con un capolavoro tattico valica il San Bernardo e nei pressi di Marengo sconfigge gli austriaci riconquistando di fatto l’Italia.
Comincia così il dominio francese in Liguria, un domino protrattosi per quindici anni durante i quali la regione sarà annessa all’impero napoleonico. In Liguria le insegne francesi cadranno definitivamente nella polvere nel 1814 con la conquista, dopo feroci battaglie, del golfo della Spezia da parte delle armate inglesi.

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