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San Michele, il censimento e un restauro da concludere

Alla data del 17 settembre è nella top 10 della classifica nazionale, precisamente al settimo posto, avendo ottenuto un gran numero di voti nella prima classifica nazionale uscita a fine luglio.

L'abside restaurata di San Michele Arcangelo

Anche quest’anno il comitato “Salviamo San Michele Vecchio di Pegazzano” sta partecipando al censimento dei “Luoghi del Cuore”. A comunicarlo sono il presidente del Comitato per il recupero di San Michele, Gino De Luca, ed i numerosi collaboratori e volontari spezzini che si stanno impegnando generosamente per questa campagna. Nel 2016 la chiesa, essendo arrivata al dodicesimo posto su 34.000 siti segnalati, ottenne un contributo per il restauro di due altari del ‘600. Il bene è tra gli edifici più antichi della città ed è parte significativa della sua storia. Costruita sulle ultime propaggini del monte Santa Croce nella parte occidentale del golfo della Spezia, entro il quartiere di Pegazzano, è attestata come “cappella” già negli estimi del 1470-71.

L’edificio tuttavia è certamente anteriore a questa data, come fanno pensare alcune fonti della metà del Duecento, che citano la comunità rurale “de Pegazano”, e come testimonia un’epigrafe datata al 1349 posta sulla torre campanaria, commemorativa dei lavori eseguiti dalla stessa comunità di Pegazzano per l’edificazione della chiesa in ringraziamento dopo l’epidemia di Peste Nera. Da queste due indicazioni possiamo individuare nel XIII secolo il momento in cui si sviluppa demograficamente la comunità del borgo di Pegazzano, la quale vede nella sua chiesa parrocchiale, costruita o ricostruita alla metà del Trecento, un luogo di coesione importante, insieme religioso e civile.

La collocazione della chiesa lungo l’asse viario che da Carpena passava per Biassa, per giungere alle acque del golfo, dimostra il grande interesse dell’edificio per ricostruire non solo la storia della sua comunità, ma l’intera dinamica insediativa dell’area nel medioevo. Erroneamente si pensa che Spezia sia nata grazie all’opera di Camillo Benso di Cavour per l’Arsenale, ma in realtà esiste una Spezia piu’ antica ed ancora poco conosciuta: Marinasco fu edificata nel 950, nel 1160 esistono documenti che ne riconoscono l’importanza, in città abbiamo numerose testimonianze architettoniche della Spezia del 1400, del 1600 e così via. Per cui è importante che l’antica chiesa di San Michele di Pegazzano venga recuperata per la salvaguardia storica della città.

La chiesa di san Michele, ormai molto conosciuta alla Spezia, ripartecipa nella speranza che ottenga tanti voti al fine di avere un contributo importante per poter finire il restauro. Alla data del 17 settembre è nella top 10 della classifica nazionale, precisamente al settimo posto, avendo ottenuto un gran numero di voti nella prima classifica nazionale uscita a fine luglio. In quel caso si era affermata all’ottavo posto. Attualmente primo bene più votato alla Spezia e nella provincia. C’è un forte fermento in città per questo censimento e sono tantissime le persone che si mettono a disposizione del Comitato “Salviamo San Michele vecchio di Pegazzano”, che incessantemente raccoglie firme in tutta la città, tra queste è doveroso ricordare la scrittrice Susanna Varese, sempre in prima linea per le battaglie per il recupero dei beni artistici e per le iniziative sulla solidarietà.

Si può votare con iscrizione (gratuita) al Sito del FAI, oppure con accesso con account Facebook, che è il metodo più semplice: “Vota con un clic”, ma attenzione che si deve completare il voto rispondendo alla email ricevuta per conferma. Se non fai questa operazione il voto è nullo. https://www.fondoambiente.it/luoghi/chiesa-di-san-michele-arcangelo-di-pegazzano?ldc

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