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Modello Pittsburgh, Asti invitato all’ambasciata americana

Pittsburgh

C’era anche Paolo Asti qualche giorno fa, a Roma alla tavola rotonda sul tema “The Role of Arts and Culture in Creating a Strong Economy: the U.S. experience”, su invito dell’Ambasciata americana a Roma. All’incontro negli uffici di Via Sallustiana, presente Kevin McMahon, presidente e amministratore delegato della Pittsburgh Cultural Trust, un’organizzazione di grandi dimensioni che opera in ambito culturale, finanziario e immobiliare. McMahon ha parlato dell’esperienza del Trust Culturale e del ruolo dell’arte e della cultura per sviluppare l’economia e creare lavoro. “Grande onore essere stato invitato a questo evento come unico rappresentante di un comune italiano. Evidentemente portare il festival jazz a New York è servito a qualcosa” – commentava l’assessore spezzino

La Pittsburgh Cultural Trust è un’organizzazione di grandi dimensioni, radicata sul territorio, che opera in ambito culturale, finanziario e immobiliare. Il Trust ha innanzitutto la responsabilità della conduzione del “Distretto Culturale” della città di Pittsburgh, che comporta la gestione di un’area di 14 isolati della sponda meridionale del fiume Allegheny, da Liberty Avenue all’Allegheny Riverfront Park, da Stanwix a Decenth Street, con circa 100mila metri quadrati di proprietà, comprese varie gallerie, un grande parcheggio, ristoranti e residenze. Il Cultural Trust amministra inoltre i teatri-storici e cura i luoghi di grande attrattiva del centro città. In tale quadro, il Cultural Trust collabora con istituzioni e realtà di grande rilievo dello scenario artistico e culturale della città e della nazione, come la Pittsburgh Symphony, il Ballet Theatre, il Public Theatre, il Pittsburgh Dance Council, il Broadway Across America, JazzLive. Nel suo insieme, il Trust amministrato da Kevin McMahon organizza ogni anno circa 2.000 eventi, che attraggono circa due milioni di persone.

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