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Cultura e Spettacolo

Le prelibatezze sicule conquistano Piazza Brin: "Ottimi riscontri, non ce l’aspettavamo"

Le panelle di Palermo gemellate con la farinata. Così fra i banchi sfilano infatti i coloratissimi carretti siculi, trainati da persone sorridenti che vendono agrumi, cipolle e olive: "Così raccontiamo la nostra cucina".

La Sicilia colora il Quartiere Umbertino che in questi giorni profumerà di arancini, cassate, cannoli e panelle. Piazza Brin, a partire da oggi fino a domenica 23 novembre, è animata dalla tradizione siciliana, che sin dalle prime ore della mattinata baciata dal sole, è stata invasa dagli spezzini più curiosi e da quei tanti siciliani che si sono stabiliti in città. L’associazione “Sicilia Viva in Festa” porta da anni la propria tradizione in giro per l’Italia e per la prima volta, in collaborazione con l’amministrazione della Spezia, è approdata nella nostra città. Venticinque operatori, con i loro banchi tipici colorati di rosso e di giallo, circondano la Piazza, donandole un aspetto davvero unico, diverso da quello che siamo quotidianamente abituati a vedere. Nel mezzo rimane lo spazio che sarà dedicato agli spettacoli folcloristici gratuiti del gruppo Sicilia Nostra.

Tra le pietanze tipiche, non mancano ovviamente le più conosciute, come le olive annegate nell’olio extravergine d’oliva, i formaggi, gli arancini di riso, vini e liquori. Ampio spazio è dedicato ai dolci, c’è la cassata, ma anche altri capolavori come i buccellati a base di marmellata di fichi, la frutta martorana con lo zucchero e la farina di mandorle e i dolcetti ripieni di miele, ricotta o con la frutta candita. E poi c’è il re assoluto della Sicilia, il cannolo, spesso decorato con la granella di pistacchio, con il cioccolato o la scorza di arancia.
Non mancano inoltre le panelle palermitane, che vengono fritte al momento davanti agli occhi vigili dei presenti. “Le panelle sono fatte con la farina di ceci – spiega uno degli operatori -, assomigliano a quella cosa che voi chiamate in un modo strano – sorride -, farinata forse? Sono frittelle tipiche di Palermo, si mangiano per strada, camminando”, spiega mentre nel frattempo continua a friggere. La maggior parte dei presenti non è venuta solo per guardare, quasi tutti girano con ampie buste tra le mani. “La gente sta comprando tanto – dice un’altra signora, titolare di un banco di dolci -, non ce lo aspettavamo, anche perché oggi è giovedì e la maggior parte delle persone è a lavorare. Cerchiamo di raccontare la nostra cucina agli spezzini meno informati, che acquistano incuriositi. Inoltre ci sono davvero tantissimi meridionali che vivono qui e che ci aspettavano con ansia per fare un po’ di rifornimento”. Le famiglie siciliane che si sono stabile alla Spezia non si sono infatti di certo lasciate sfuggire questa ghiotta occasione e ne approfittano per fare una bella spesa. Ma oltre all’aspetto culinario, è l’impatto visivo a suscitare particolare interesse. Tra i banchi sfilano infatti i coloratissimi carretti siculi, trainati da persone sorridenti che vendono agrumi, cipolle e olive.

A rendere omaggio alla tradizione culturale siciliana e ad arricchire la manifestazione sono anche i commercianti del quartiere che con grande entusiasmo si sono fatti travolgere da questa proposta, contribuendo con iniziative correlate. I ristoranti proporranno infatti piatti che collegano le tradizioni siciliane a quelle spezzine, per esempio unendo alla farinata il pesto con il pomodoro. L’agenzia di viaggio della zona offrirà pacchetti e offerte per i viaggi nell’Isola e la libreria presenta volumi scritti da autori siciliani.

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