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Fino al 6 settembre

Immaginario reale. Erminio Tansini in mostra

Erminio Tansini

È dedicata all’opera artistica di Erminio Tansini l’esposizione fotografica multimediale “Immaginario reale”, aperta fino al 6 settembre.
Fra la produzione pittorica e scultorea dell’autore la mostra focalizza l’attenzione sui lavori in legno, realizzati con ceppi, radici, rami e tronchi.
Gran parte della materia lignea impiegata dall’artista proviene dall’Appennino Ligure: soprattutto dallo Spezzino (Riviera e Val di Magra).
I legni non sono ricavati dall’abbattimento di alberi vivi: invece, sono quelli travolti dalle frane, trascinati dalle correnti, levigati dall’acqua e dalle rocce.
Lo scultore seleziona e recupera i materiali arborei, quindi li risana nei suoi laboratori: li rigenera in una sorta di nuova “vita” artistica, curando di conservare il più possibile la loro originaria e inimitabile naturalità.
Con questi elementi compone opere impostate sulla pareidolia: studia la disposizione di chiaroscuri, intrecci e sagome in cui compaiono e scompaiono profili variamente riconoscibili.
La mutevolezza dell’identificazione dipende dal punto di vista e dalla sensibilità dell’osservatore. Non a caso tutte le sculture tansiniane presenti nella mostra “Immaginario reale” sono “Senza titolo”: per lasciare la maggior libertà possibile nella loro interpretazione.
Erminio Tansini ha iniziato a produrre opere lignee nei primi Anni ’90: come pezzi finiti o come modelli per le fusioni in bronzo.
Per molti anni, tuttavia, l’autore ha considerato i propri lavori in legno come un fatto intimo e riservato, tanto che sono stati esposti per la prima volta solo nel 2017, con la partecipazione dell’artista alla 57a Biennale di Venezia.
Il tema della rigenerazione coinvolge anche le locations delle immagini proposte da “Immaginario reale”, tutte riprese sui sets fotografici della serie “Forme sfuggenti”.
Dal 2018 questa rassegna scenarizza le sculture lignee di Erminio Tansini in posti come scogliere, castelli, specchi d’acqua, paesaggi montani, radure boschive e siti archeologici.
Questi luoghi sono in armonia con il carattere scarno ed essenziale delle opere tansiniane ma poco utilizzabili per le tradizionali manifestazioni culturali ed espositive. I sets di “Forme sfuggenti” cercano di recuperarli allo spazio artistico.
La serie copre l’Italia, la Svizzera, la Francia e il Principato di Monaco. Nel luglio 2018 ha fatto tappa alla Spezia; inoltre, a Riomaggiore, Porto Venere, Bonassola, Levanto, Vernazza e Monterosso al Mare (in queste ultime tre località è stata scattata una parte consistente delle fotografie proposte da “Immaginario reale”).
La mostra è curata da Davide: figlio dell’artista stesso, è direttore della rassegna “Forme sfuggenti”. La maggior parte degli scritti critici a supporto del percorso espositivo è di Dragana Kostic.
“Immaginario reale” è il sesto evento della serie di mostre fotografiche “Chimere”. Interamente dedicata a Erminio Tansini, sta svolgendosi in varie località del Nord Italia. Il suo debutto è avvenuto a Vernazza nel luglio 2018; poi, ha toccato Porto Venere e Monterosso.
Allestita materialmente presso lo studio-laboratorio dell’artista, l’esposizione è visitabile anche online sul sito www.inarce.com.

Informazioni: cellulare 349 2203693, e-mail eventi@inarce.com, Facebook www.facebook.com/wwwinarcecom, Web www.inarce.com/it/eventi/immaginario-reale-mostra.html

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