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Cultura e Spettacolo

Il fotografo Bruno Madeddu al Centro civico sud

Uno scatto di Bruno Madeddu

Mercoledì 23 maggio alle ore 21.00, presso la sede dell’Associazione Fotografica LIBERI DI VEDERE (Centro Civico Sud, via del Canaletto 90 La Spezia), sarà ospite il fotografo Bruno Madeddu.
Sardo d’origine e sarzanese d’adozione, Bruno Madeddu inizia a scattare prestissimo: prima con una Bencini Comet e poi con la “tanto sospirata” reflex. L’inizio di un percorso da autodidatta per un artista che ha saputo crescere attraversando pellicola, polaroid e infine digitale, studiando le opere dei grandi maestri (Giacomelli e Bresson su tutti) e non mancando di partecipare a workshop importanti – come quelli con gli egualmente grandi Fontana e Galimberti. Oggi i suoi scatti – sempre volti alla dimensione del reportage, delle figure ambientate e dei ritratti – condensano estro creativo e interesse, puro sincero e appassionato, per la bellezza dell’avventura umana.
Socio del Club Fotografico Apuano di Carrara, in passato è stato socio anche del Gruppo Polaser di Faenza, ‘laboratorio’ per soli artisti Polaroid nel quale ha potuto incontrare Pino Valgimigli e il già citato Galimberti, curatori entrambi del libro Magicopolaservivere dove Madeddu ha potuto inserirsi. Iscritto alla FIAF dal ’95 e alla FIAP dal ’98, ha raccolto diverse onorificenze, fra cui i prestigiosi IFI (Insigne fotografo italiano) e EFIAP/gold (Eccellenza Oro della fotografia internazionale), Molti i premi vinti in Italia e all’estero come il Truciolo d’oro, nel 2012, il riconoscimento come Miglior autore a Esch (Lussemburgo) e il Premio Reus Medalla oro Guadì a Reus (Spagna), Foto dell’anno FIAF nel 2017, con relativa Copertina sull’Annuario della Federazione e inoltre, il prestigioso Premio Fantini 2017 a Sesto San Giovanni (MI) giunto alla sua 14a edizione e che ha visto premiati nelle precedenti edizioni, autori come Letizia Battaglia e Francesco Cito.
All’attivo ha molte mostre fotografiche in varie città italiane, tra cui la partecipazione a “Seravezza Fotografia” 2018, tre collettive internazionali – in Danimarca Romania e Germania – e due progetti distinti esposti all’interno delle Mostre CIRMOF. Va fiero, inoltre, delle fotografie presenti al Museo di Reus in Spagna e di quelle relative alla celebre corsa Millemiglia, oggi esposte al Museo della Fotografia di Brescia. Da non dimenticare, infine, i moltissimi scatti pubblicati in cataloghi, riviste di settore e volumi, fra i quali “Il Pellegrino del 2000” Monografia FIAF e un libro storico dedicato a celebri imprese partigiane in Lunigiana.

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