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Il “Premio Speciale Montale Fuori di Casa” conferito al cantautore Fabio Concato

Fabio Concato

Il Premio Montale Fuori di Casa ritorna, ancora in modalità on-line su Facebook, dalle 17 di sabato 25 luglio, quando verrà premiato Fabio Concato, storico cantautore di Milano, per tutta la sua produzione musicale e in maniera speciale per la sua ultima canzone “L’Umarell”, scritta in dialetto milanese e composta durante la quarantena imposta dal Coronavirus. Questo pezzo, illustrato dal vignettista bergamasco Adriano Merigo, vuole essere un regalo di Concato a tutti gli italiani, per questo motivo la canzone non è in vendita su nessuna piattaforma streaming. L’indimenticabile autore di «Fiore di maggio» e «Domenica bestiale», canzoni che sono una pietra miliare nella storia della musica, sarà presentato dalla Presidente del Premio, Adriana Beverini e dalla Vice Presidente, Barbara Sussi.

Seguirà un intervento di Massimo Temporelli, co-fondatore di Supestuff, azienda produttrice della famosa statuina “Umarell”, disegnata dal designer Bernardo Gamucci, da cui Fabio Concato ha tratto ispirazione per la sua composizione. Come lo stesso Temporelli dice parlando del celebre Umarell “il futuro è di chi lo inventa”. A dialogare con il Premiato sarà Arnoldo Mosca Mondadori, Giurato del Premio. Modera l’evento, Alice Lorgna, responsabile delle pubbliche relazioni del Premio. “Questa sezione del Premio è stata assegnata poche volte in passato e sempre a personaggi di primo piano o molto impegnati eticamente – spiega la presidente Adriana Beverini. Al grande cantautore Gino Paoli, al Violinista siriano Alaa Arsheed, fuggito dalla Siria in fiamme soltanto con il suo violino, alla pianista Madame Elizabeth Sombart, Presidente della Fondazione Résonnance, alla Giovine Orchestra Genovese, di cui fu socio anche il giovane Eugenio Montale e al musicista Piero Nissim, che mantiene vivi i canti ebraici e della Memoria in un percorso sulla grande tradizione degli ebrei d’Europa. Concato, con la sua ultima canzone, l’Umarell ha saputo toccare il cuore di tante persone, consegnando alla storia, non solo della musica, il ricordo di un dramma che l’Italia intera, e fra i primi la città di Milano, hanno vissuto senza lasciarsi abbattere, aspettando il momento per poter ricominciare a vivere. Come lui stesso ha scritto “Ho cercato di dare il mio contributo come autore, senza alcuna retorica, con un pizzico d’ironia e con molto cuore”.

“Cuore. E’ questa la parola magica, quando si parla di Concato – spiegano i responsabili del Premio Montale Fuori di Casa – Questo musicista di versi che sono pura poesia, ci ha abituato negli anni ad un generoso impegno etico e sociale. Basterebbe ricordare “051/222525”, la canzone contro il maltrattamento sui minori, a favore di Telefono Azzurro, i cui
proventi sono stati interamente devoluti a questa organizzazione per la difesa dei minori. Oppure altre sue composizioni come “Bossa nova milanese” o “Oltre il giardino” , ispirato alle difficoltà di chi perde il lavoro a “cinquant’anni”. O più recentemente il singolo “Amico mio”, col giovane cantautore Giancarlo Di Muoio, per raccogliere fondi in favore del Centro Ambrosiano per la Solidarietà di Milano. Di questo impegno etico nel volontariato, che sono un elemento importante nella sua vita, si è tenuto conto nell’assegnargli il Premio Speciale Montale Fuori di Casa”.

Concato non fa mistero di questo suo impegno nel sociale, riaffermato in molte interviste nelle quali ha detto chiaramente di considerare una cosa molto giusta e molto civile aiutare, e non solo economicamente le associazioni culturali e di volontariato. “Una canzone – ha scritto – può essere più potente di tanti dibattiti e tribune, proprio perché
passa prima dal cuore. Se uno può fare qualcosa, visto il potere che ha la musica e la canzone, direi che è meglio approfittarne”. Ed è esattamente questo che Fabio Concato ha fatto con l’Umarell, riuscendo a coniugare la poesia con il sociale e lasciando aperta una speranza per il futuro. “Sto pensando che ci cambierà la vita/E magari sarà meglio di cosi/Starà meglio questo povero pianeta/A me pare che sia scoppiato, non ce la fa più/E non ce l’hanno fatta tutte le
persone/Sono andate via in silenzio come te”. Il Premio Montale Fuori di Casa – benché colpito come tutto il settore della cultura dalle restrizioni imposte dal Coronavirus – ha continuato la sua attività e negli ultimi mesi ha premiato online per la sezione Poesia “in omaggio a Montale” il poeta Rodolfo Vettorello e per la sezione Poesia Religiosa la poetessa Guia Falck; premierà in presenza, il prossimo 30 luglio a Ponzano Superiore, presso l’azienda agricola Lucchi e Guastalli, il poeta pugliese Bartolomeo Smaldone, in un gemellaggio ideale con Bitonto per comuni radici mediterranee, che si esprimono anche nella coltura dell’olivo.

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