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Cultura e Spettacolo

Il "Pacinotti" è il viatico più sicuro per l’università

Lo scientifico del capoluogo è l'istituto che prepara meglio di tutta la provincia secondo la Fondazione Agnelli. Surclassato ancora una volta il Costa, che soffre anche nei confronti del Parentucelli. E il Da Passano fa un po' peggio dell'Arzeà

L'entrata del liceo scientifico "Pacinotti"

E’ ancora una volta il liceo scientifico “Antonio Pacinotti” la scuola superiore della provincia spezzina che offre la migliore preparazione in vista dell’università. Arriva alla quarta edizione il report Eduscopio della Fondazione Agnelli, che ogni anno aggiorna i dati sugli istituti italiani dalle Alpi all’Etna per offrirsi come strumento di scelta per gli studenti e gli alunni. Uno strumento molto utilizzato, se è vero che sono 800mila gli utenti unici che ci sono collegati al sito web del progetto. “Ha successo perché le informazioni che contiene sono frutto di analisi accurate a partire da grandi banche dati, perciò oggettive e affidabili: aiuta chi non si accontenta del passaparola e, in modo particolare, quelle famiglie che non possono contare su reti sociali e culturali forti. In questo senso, è anche uno strumento democratico”, dice Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli. Gianfranco De Simone e Martino Bernardi, i ricercatori responsabili, quest’anno hanno analizzato gli esiti universitari e lavorativi di circa 1.100.000 studenti che si sono diplomati in oltre 6mila scuole italiane negli anni scolastici 2011/12, 2012/13 e 2013/14. Il principio è che chi ha avuto una buona istruzione scolastica e un buon orientamento è più probabile che ottenga buoni risultati universitari.

Scientifico? Pacinotti. E’ una conferma quella dell’istituto di Via XV Giugno, che anche quest’anno si conferma la scuola spezzina più valida nel proprio territorio di riferimento. Un diplomato del “Pacinotti” porta a casa in media 78.33 crediti nel primo anno con una media voto di 26.92. Un leggero calo rispetto a un anno fa (78.66 crediti per 27.56 di media voto) ma di gran lunga il risultato migliore di tutta la zona che comprende anche la provincia di Massa-Carrara. Il “Parentucelli” di Sarzana totalizza per esempio 66.30 crediti e 26 di media voto mentre il “Capellini-Sauro” si ferma a 63.09 e 24.69 rispettivamente. Ma il “Pacinotti” non sfigurerebbe neanche a Genova, dove in pratica sarebbe in seconda posizione insieme al “Lanfranconi” e dietro l’inarrivabile “Cassini”.
Parentucelli e Costa: testa a testa. Più crediti e media voto più bassa per i liceali del “Costa”, meno crediti ma libretto più brillante per i colleghi del “Parentucelli-Arzelà”. Eduscopio da ancora una volta la propria preferenza all’istituto sarzanese rispetto a quello del capoluogo, anche se i valori sono davvero molto vicini. Un diplomato di Piazza Verdi può ambire a portare a casa 61.66 crediti al primo anno di ateneo contro i 58.94 dei sarzanesi, ma la media della valutazione è di 24.79 contro i 26.37 dei “vicini”. Massa, Carrara e anche Pontremoli hanno tutti istituti che fanno meglio di entrambe.
CAT e università: perchè no?. Il “Parentucelli-Arzelà” si distingue anche nel settore tecnico economico (55.41 e 24.48) comparendo più in alto del “Da Passano” (42.11, 23.15). Il corso CAT (Tecnico costruzioni ambiente e territorio) dell’istituto “Cardarelli” vanta forse pochi crediti (44.14) ma votazioni piuttosto alte (24.90). Il “Mazzini” invece, per quanto riguarda l’indirizzo umanistico, totalizza 55.71 crediti per una media voto di 23.84 che diventa 24.09 nell’indirizzo linguistico per 55.19 crediti. Infine, sempre in ambito tecnologico, il “Fossati” assomma solo 36.10 crediti per 23.92 di votazione.

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