La Spezia - Centocinquantacinque richieste, di studenti stranieri, per accedere al Conservatorio Giacomo Puccini della Spezia. I posti disponibili saranno all'incirca una ventina. Il nuovo anno accademico si annuncia foriero di novità e oltre all'elezione del nuovo direttore, che si terrà il 6 e il 7 ottobre di quest'anno per la quale si sono presentati due candidati, in Via XX Settembre si cerca di capire come affrontare la nuova stagione in tempi di Covid-19.
A fare il punto della situazione è l'attuale direttore del conservatorio Giacomo Puccini Federico Rovini. "Il dato delle 155 richieste - spiega ai taccuini di Città della Spezia - arriva dagli studenti stranieri per la maggior parte cinesi, non mancano russi e coreani, che dovranno affrontare il test di italiano. Ci sarà una scrematura dunque".
Lo spettro del coronavirus resta e al conservatorio proseguono gli acquisti di tutti i dispositivi, in un mare di incertezze. "Mentre aspettiamo direttive chiare dal governo centrale - prosegue Rovini - abbiamo proceduto con l'acquisto di barriere in plexiglas per le lezioni di gruppo anche se per la mancanza di spazi e la capienza delle aule dimezzeremo del cinquanta per cento le presenze. Sono stati acquistati anche gel e mascherine come prevedono le normative. Queste sono le idee iniziali sulle quali potrebbe muovermi il mio successore. Per la didattica non si esclude quella mista, quindi con i supporti telematici e a distanza. Le lezioni singole saranno garantite e di più facile attuazione. Nei prossimi giorni incontreremo anche il sindaco Peracchini per una valutazione di spazi aggiuntivi, perché come è noto quelli in conservatorio sono limitati".
Insomma, c'è attesa per l'inizio del nuovo anno che a causa della situazione mondiale sarà decisamente diverso. Il conservatorio Puccini non perderà la sua ricca componente straniera. "C'è grande attenzione sulla didattica a distanza - conclude Rovini - molti dei nostri ragazzi sono rientrati dal paese d'origine e una decina però è rimasta bloccata in Cina. Pensiamo anche a loro chiaramente".