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Cultura e Spettacolo

‘La cura del teatro’ di Monteverdi e Bronzini al festival di Krušce

A. Monteverdi e A. Bronzini

Il documentario teatrale di Anna Monteverdi e Alessandro Bronzini ‘La cura del teatro’ sul regista sloveno Tomi Janežic sarà proiettato in anteprima al Festival dello psicodramma teatrale a Krušce nei boschi della Carniola slovena, presso il Centro di ricerca internazionale e residenza teatrale fondato dallo stesso Janežic. In questa occasione ci saranno workshop, incontri, performance e proiezioni sul tema dello psicodramma che è il metodo ispirato al modello psicoterapico di Jacob Moreno utilizzato da Tomi Janežic come preparazione attoriale per gli spettacoli.
Anna Monteverdi, ricercatore di Storia del Teatro alla Statale di Milano, ha seguito il lavoro di Janežic sin dalla sua prima apparizione italiana al Festival FabbricaEuropa a Firenze nel 2014 dove il regista sloveno portava la pluripremiata regia de “Il gabbiano” da Cechov prodotto dal Teatro Nazionale della Serbia. Lo spettacolo è annoverato tra i migliori allestimenti mondiali basati sul grande autore russo.
Da quel momento, dopo aver effettuato le prime riprese alla Stazione Leopolda, la Monteverdi ha deciso di portare avanti un progetto vero e proprio di documentario; ha incontrato  Janežic al Festival Mundi nel Salento nel 2016 dedicato ai Balcani con la direzione artistica di Serena Palazzo; in quell’occasione, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Lecce, avvalendosi della collaborazione di Alessandro Bronzini e di alcuni studenti del corso di Scenografia e Video, ha effettuato nuove interviste e riprese nel paese natale di Carmelo Bene, Campi Salentina. Una nuova tappa è rappresentata dal  viaggio a Lubjana presso l’Accademia di Cinema e teatro dove Janežic insegna Recitazione e Regia, e dal soggiorno a Krušce in due periodi diversi, in occasione di workshop sullo psicodramma. La Monteverdi e Alessandro Bronzini, documentarista selezionato recentemente al Torino Film Festival, sono stati autorizzati a fare interviste ai partecipanti e a riprendere eccezionalmente alcuni momenti del lavoro di gruppo; infine sono stati presenti al workshop “Principles in Acting” che la stessa Monteverdi ha proposto per due edizioni al Napoli Teatro Festival. Al Teatro Sannazzaro di Via Chiaia hanno seguito il lavoro di preparazione sul testo del drammaturgo russo contemporaneo Ivan Virypaiev con il gruppo di 30 attori professionisti provenienti da tutt’Europa. Il regista sloveno ha eccezionalmente concesso alla Monteverdi e a Bronzini in esclusiva per il documentario, le rare immagini delle prove del Gabbiano e le riprese delle tournée in Romania e in Croazia. Il risultato finale (che ha avuto la collaborazione al montaggio di Gabriele Rosato) è un omaggio degli autori spezzini a uno dei più rappresentativi registi del nostro tempo, il cui lavoro è sintetizzabile nella frase scelta per il titolo: “la cura del teatro”, che raduna quei principi cari alla psicoterapia di Moreno di spontaneità, autenticità e creatività alla base del fondamentale lavoro dell’attore su se stesso per comprendere e poi trasmettere le dinamiche, le tensioni e i conflitti drammaturgici di una storia.

Anna Monteverdi, ricercatore di Storia del Teatro alla Statale di Milano, si è occupata del regista canadese Robert Lepage su cui ha scritto due monografie e di Teatro nei Balcani; ha realizzato il documentario sul Nuovo Teatro in Kosovo per Rai5 trasmesso per la Giornata mondiale del Teatro 2017. Coordinatrice della Scuola di Nuove tecnologie Alma Artis di Pisa, dove insegna Culture digitali, è presente in numerosi Festival di arte elettronica (Pomezia LIght Festival, RGB light Festival, Festival della Robotica di Pisa). Coordinatrice della sezione Intermediality dell’IFTR International Federation of Theatre Research, ha organizzato a Belgrado la giornata su Robotica Realtà virtuali e immersive al IFTR18 con la Scuola Sant’Anna di Pisa e Istituto Italiano di Cultura.

Alessandro Bronzini diplomato nel 1992 all’ ETPA Ecole Technique de Photographie et d’Audiovisuel di Rennes (Francia) come tecnico polivalente in audiovisivi. Venticinque anni di esperienza nel settore, specializzato nella realizzazione di filmati istituzionali e promozionali (tra cui Lavazza, Arbre Magique, Banca Popolare Etica, Gruppo Abele, Museo della Resistenza di Torino). Il suo documentario commissionato dal Museo  Diffuso della resistenza di Torino, “Una pietra, un nome, una persona” è stato selezionato al Torino Film Festival 2017. E’ docente di Montaggio video alla Alma Artis Academy di Pisa. Con Anna Monteverdi sta avviando il progetto di un nuovo documentario internazionale su Robert Lepage.

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