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Cronaca

Il raptus e poi la confessione, Rebocco sotto shock

Loreno Ruffini 83 anni avrebbe preso un utensile in legno durante una lite con la moglie e poi l'avrebbe colpita. In queste ore verrà ascoltato dal sostituto procuratore. Sequestrati tre fucili, detenuti legalmente.

Shock nel quartiere di Rebocco dove questa mattina Loreno Ruffini, 83 anni, ha ucciso la moglie Rosanna Fortunato di 79. L’uomo poco prima delle 8 si è presentato alla Caserma dei Carabinieri Salvo D’Acquisto per raccontare ciò che era successo in Via Rossetti 39.
Marito e moglie, insieme da una vita, stavano facendo colazione ed è scoppiata una lite. In un attimo lui ha preso un utensile da cucina in legno – al vaglio degli investigatori c’è l’analisi dell’oggetto che potrebbe essere un tagliere o un mattarello – e l’ha colpita uccidendola.

A spingere l’uomo ad un atto estremo e di questa portata sarebbero stati i problemi economici. Questi gli elementi sui quali il Nucleo investigativo dei Carabinieri della Spezia sta conducendo ulteriori accertamenti. In queste ore l’anziano che si è costituito verrà ascoltato dal sostituto procuratore. Dalla confessione, l’83enne è rimasto in caserma dai carabinieri. Nel corso della perquisizione all’interno dell’appartamento dove è avvenuto il delitto i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato tre fucili, detenuti legalmente. I carabinieri stanno accertando se al momento dell’omicidio la coppia fosse sola in casa.
Via Rossetti è stata transennata per evitare ai curiosi di intrufolarsi, anche se la presenza dei militari ha attirato l’attenzione di alcuni residenti.

La coppia di pensionati risiedeva al primo piano di una palazzina di Via Rossetti. La comunità di Rebocco è molto scossa. I due coniugi erano molto conosciuti, avevano due figli e due nipoti molto piccoli. I vicini hanno descritto marito e moglie come due persone affiatate e che si sostenevano in tutto. Rosanna Fortunato era una donna solare, sempre disponibile, entusiasta della vita.
Questa mattina però il vicinato aveva notato che c’era qualcosa di diverso. I panni erano ancora stesi e nessuno dei due coniugi si era ancora visto in giro, quando poi degli amici di famiglia hanno notato un’ambulanza fuori dal portone hanno avuto la percezione che fosse accaduto qualcosa di terribile. L’arrivo dei Carabinieri poi ha confermato l’irreparabile.

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