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Un ventunenne

Tentata rapina sotto i portici, arrestato l’autore

Una decina di giorni di indagini sono bastate alla Squadra Mobile per riconoscere il responsabile: fondamentale la visione dei 'frame' delle telecamere comunali.

Il frame con il responsabile

Erano da poco trascorse le 2.30 della notte di quel 29 settembre quando una pattuglia della Squadra Volante veniva avvicinata da un uomo, il quale riferiva che aveva appena subito un tentativo di rapina. L’uomo raccontava che pochi istanti prima, sotto i portici di Via Chiodo, mentre si trovava in compagnia di un’amica, veniva avvicinato da un ragazzo, di probabile origine sudamericana, che gli puntava un coltello al fianco e gli intimava di consegnare tutto il denaro in suo possesso. Dopo un primo istante di esitazione, l’uomo reagiva verbalmente alla minaccia, in maniera tanto decisa da costringere l’aggressore a desistere dall’intento e scappare.

La pattuglia effettuava un’immediata ricognizione nella zona indicata, senza però sortire esito. In seguito alla denuncia formalizzata dalle vittime, il personale della Squadra Mobile effettuava un sopralluogo nella zona indicata, rilevando telecamere di videosorveglianza installate dall’amministrazione e dai proprietari di esercizi commerciali. Dalla visione dei filmati acquisiti, gli investigatori riconoscevano immediatamente un 21enne di nazionalità dominicana, qui residente, noto quale pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, allora sottoposto alla misura degli arresti domiciliari e già segnalato alla competente autorità giudiziaria perché risultato assente nel corso di alcuni controlli.

Altro personale si portava presso l’abitazione dell’uomo rilevando in suo possesso gli indumenti indossati al momento della tentata rapina, descritti esattamente dalle vittime e chiaramente visibili nei filmati acquisiti, ed un coltello a serramanico, simile a quello utilizzato dall’aggressore. Il tutto è stato debitamente sequestrato. A corollario dell’identificazione, entrambe le vittime, nel corso della prevista individuazione fotografica, riconoscevano senza ombra di dubbio il giovane sudamericano. Sulla base di tali elementi, nei confronti del giovane è stata disposta la
sospensione della misura cautelare degli arresti domiciliari e contestualmente emesso un ordine di carcerazione che è stato eseguito nella decorsa serata da personale della Squadra Mobile.

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