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Cronaca

Sostegno ai muscolai, se ne parlerà in commissione

Dopo un ping pong sulle responsabilità e le richieste da avanzare a Regione e Autorità di sistema portuale, vengono ritirati tutti i documenti e si rinvia tutto all'approfondimento dei commissari.

Muscolai a Santa Teresa

Tutti d’accordo sul fatto che i muscolai vadano aiutati, meno intesa c’è però sul come farlo. Il sostegno alle attività dei mitilicoltori sono stati uno dei cardini della discussione del consiglio comunale di ieri sera. Una seduta iniziata con il ricordo dell’ex consigliere comunale Giancarlo Faleni, scomparso nel fine settimana.
Mentre Federica Pecunia nella presentazione della mozione ricordava l’estate particolarmente calda e poco piovosa e chiedeva all’amministrazione di impegnarsi nei confronti della Regione affinché venisse avanzata una richiesta di stato di calamità al ministero delle Politiche agricole e forestali per poter prevedere di ricorrere al fondo di solidarietà nazionale, Luigi Liguori ha puntato il dito contro il dragaggio e contro l’Autorità portuale, che “avrebbe dovuto già risarcire i danni subiti per colpa del fango. Intanto all’aula venivano consegnati un ordine del giorno vergato dalla maggioranza, con posizioni decisamente meno compromettenti per la Regione e più richieste di intervento all’Autorità di sistema portuale, e un emendamento di Paolo Manfredini, a per riportare in auge la proposta di praticare dei varchi nella diga foranea per facilitare il ricambio tra acque interne ed esterne.
Guido Melley ha sottolineato come l’argomento della mitilicoltura fosse presente anche nelle linee di mandato del sindaco, “un settore troppe volte non capito dai suoi interlocutori”.
Dopo l’ormai canonica riunione della maggioranza il leghista Lorenzo Viviani ha evidenziato le criticità della mozione presentata dalla minoranza: “E’ superata dai fatti. L’assessore Mai ha già scritto al Mipaf per richiedere lo stato di calamità e le risorse l’Authority le ha e le recupera al cento per cento da eventuali finanziamenti comunitari. Quello che serve è la volontà di fare le cose”.
Negli interventi successivi di Manfredini, Massimo Lombardi, Donatella Del Turco, Massimo Caratozzolo, Maria Grazia Frijia e Marco Raffaelli la costante è stata la ricerca di una posizione comune e alla fine i capigruppo hanno deciso per il ritiro di tutti i documenti e la discussione in commissione, con le audizioni degli interessati, a partire dai muscolai. Per la prima volta dall’inizio dei lavori del consiglio ha dunque prevalso dunque la volontà di non litigare.

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