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L'occhio di falco di un cittadino fa ritrovare la refurtiva

Rapinato in Piazza Europa per un biglietto del treno, tre arresti

E' accaduto ieri sera, la vittima è un 32enne levantese. L'intervento di un carabiniere, fuori servizio, e il colpo d'occhio di un residente hanno permesso che gli aggressori fossero fermati.

Carabinieri

Hanno rapinato un 32enne levantese per un biglietto ferroviario. La notte però l’hanno passata in carcere. E’ finita così la serata di tre cittadini marocchini, di 20 e 18 anni residenti a Terni e Reggio Calabria, arrestati ieri notte dai carabinieri dopo che, a un distributore automatico di sigarette, in Piazza Europa hanno aggredito un terzo giovane.
Tutto è cominciato proprio davanti alla macchinetta dove il 32enne procedeva nell’acquisto. Il 20enne e il 18enne lo hanno avvicinato, a chiedere insistentemente del denaro per acquistare un biglietto del treno che li avrebbe portati a Roma. Il levantese si è rifiutato e i due sconosciuti sono diventati molto aggressivi, infatti, lo hanno spinto a terra e gli hanno rubato il cellulare. Quello che però non si aspettavano è che un carabiniere fuori servizio, operante a Sassari, avesse deciso di trascorrere le vacanze alla Spezia e che in quel preciso momento si trovasse a pochi passi dal luogo della rapina. Sono stati momenti concitati e mentre avvertiva i colleghi seguiva la vicenda che ha portato anche a una lite tra il 32enne e uno degli aggressori. Due si erano già dati alla fuga prendendo le scale della cattedrale.
In pochi momenti sono arrivati anche i militari dal comando centrale e hanno fermato anche i due fuggitivi. Anche se erano stati fermati tutti e tre il cellulare della vittima, un Samsung Galaxy A30s, non saltava fuori. Ed è a questo punto della vicenda che è entrato anche l’occhio di falco di un residente che aveva seguito la vicenda dalla finestra di casa e ha indicato ai carabinieri dove i due lo avevano nascosto.
La serata è finita con un bel po’ di persone in caserma: la vittima, gli aggressori e gli amici del primo che hanno ricostruito tutta la vicenda terminata, come detto, con tre arresti per rapina aggravata in concorso e un trasferimento in blocco alla casa circondariale di Villa Andreini.

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