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Cronaca

Rapina al Favaro, denunciati due spezzini

Attraverso le testimonianze, la Polizia di Stato individua i due possibili colpevoli. Per entrambi perquisizione domiciliare che confermerebbe gli identikit.

La pistola usata per la rapina e il cutter che la polizia sta analizzando

Sono stati denunciati i rapinatori del supermercato “Di meglio” in Via Pozzuolo al Favaro. Due giovani travisati con casco, scaldacollo e sottocasco, armati di guanti in lattice, avevano fatto irruzione nel piccolo negozio rionale arraffando un bottino da mille euro. La cassiera, che si trovava da sola al momento dell’incursione, non ha potuto far nulla davanti alla minaccia di una pistola (a salve): ha aperto la cassa e consegnato ai malviventi tutto quanto era all’interno. Poi i due rapinatori erano scappati in sella ad uno scooter di piccola cilindrata.
Fin qui l’antefatto. Sull’episodio ha naturalmente indagato la Polizia di Stato attraverso la Squadra mobile e attraverso le le testimonianze e’ stato riconosciuto un uomo, italiano, di 31 anni, già noto agli uffici. Gli agenti sono andati a suonargli al campanello di casa e, con in mano il mandato, hanno effettuato la perquisizione domiciliare. Qui è spuntata la pistola e lo scooter nero, forse usato per la rapina. La curiosità della vicenda è che il giovane aveva a sua volta denunciato il furto dello stesso scooter: circostanza che, secondo la Polizia, celava uno stratagemma per poter continuare ad usare il mezzo, illecitamente. Nella stessa operazione i poliziotti hanno rinvenuto anche un taglierino: resta da vedere se sia riconducibile anche con altre rapine. Analizzando le frequentazioni del giovane e’ stato identificato anche un ragazzo di 21 anni, anch’egli già conosciuto A casa del secondo ritrovati altri oggetti riconducibili alla rapina: casco e vestiti mentre la pistola contestata si e’ rivelata a salve, un’arma giocattolo molto simile a quelle originali.

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