Una serie di approndimenti che hanno permesso di rinvenire nel carcere di Villa Andreini, in possesso di alcuni detenuti, degli oggetti potenzialmente pericolosi. Indagini che hanno richiesto ore di straordinario e un maggior impegno agli agenti di Polizia pentienziaria.
Le operazioni si sono svolte in questi giorni ed erano mirate a tutelare l’ordine all’interno della casa circondariale. Si è trattata di una complessa attività di intelligence interna.
“Sono state delle operazioni straordinarie – ha commentato la comandante della Polizia Penitenziaria Leonarda Nadia D’Anna – che hanno impegnato il personale con enormi sacrifici”.
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