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Cronaca

Meningite, boom di richieste per le vaccinazioni

Sono state coinvolte 172 persone. Lunedì le esequie dal piccolo mancato per la malattia. Artioli: "Siamo riusciti a comunicare con tutte le persone che hanno avuto contatti stretti con lui".

I genitori presenti all'incontro con Asl

Riposerà nel cimitero di Porto Venere il bimbo di cinque anni ucciso dalla meningite. E’ un dolore troppo grande per la città che si è stretta attorno alla famiglia. Passati i primi momenti di disperazione e preoccupazione chi ha frequentato la scuola, la piscina e lo studio dentistico, nei quali è stato il bimbo prima di avere lo sfogo della malattia, è stato raggiunto e profilassato.
Dai dati emersi dall’Asl 5 spezzino il numero totale delle persone sottoposte alla profilassi sono 172 tra adulti e bambini. In particolare sono i minori sottoposti alla profilassi sono stati 137, 35 gli adulti tra i quali il personale scolastico, lo staff degli istruttori della piscina “Mori” e dell’istituto odontoiatrico dove era stato recentemente il bambino.
La commissione, disposta a livello regionale, per particolari situazioni ha lavorato e sta lavorando a pieno ritmo. Dal punto di vista delle analisi mediche non sarebbe da escludere che i risultati della tipizzazione della meningite che ha ucciso il piccolo potrebbero arrivare già in giornata.
“Grazie all’istituto di igiene – ha spiegato l’infettivologa dell’Asl 5 dottoressa Stefania Artioli – siamo riusciti a raggiungere tutte le persone che hanno avuto un contatto stretto con il bambino garantendo così la comunicazione e la profilassi adeguata per tutti i soggetti a rischio”.
Nella giornata di ieri Asl aveva richiesto per l’appunto un incontro con le famiglie per illustrare le dinamiche della profilassi. “L’incontro è stato positivo – ha aggiunto Artioli – . Da questo punto di vista Asl ha agito in maniera tempestiva evitando reazioni di panico”.
In queste ore sono aumentate anche le richieste di vaccinazione per la meningite. “Un incremento – ha aggiunto Artioli – è inevitabile. In situazioni di questo genere e purtroppo con un esito così drammatico risvegliano la consapevolezza e quindi di conseguenza si riallerta e si attiva per evitare ulteriori rischi”.

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