La Spezia - La Spezia in città per la morte di Franco Ardito, ex dipendente della Cassa di Risparmio della Spezia e padre del caporedattore del quotidiano Il Secolo XIX, Paolo Ardito. Canalettese doc ma conosciuto in tutta la città, è stato uno storico dirigente del Psg Canaletto, amava andare in bicicletta e aveva una storica e fortissima passione per la Juventus e lo Spezia Calcio. Ed è profondo e condiviso da tanti il cordoglio per la sua scomparsa. A ricordarlo, fra gli altri, anche Guido Melley, commerciante e consigliere comunale ma anche cestista in gioventù, che gli ha dedicato un pensiero profondo: "Ciao Franco - scrive -, insieme a Vittorio, Euro (Gioan, NdR) e purtroppo pochissimi altri eri uno degli ultimi dirigenti di quel Canaletto basket che da fine anni ‘70 in poi ha fatto un po’ della storia della pallacanestro spezzina. Sei stato per tantissimi anni un appassionato del “nostro” bellissimo sport, fin dai tempi in cui hai cominciato a seguire i primi palleggi e tiri in terzo tempo di Paolo e della sua squadra di bimbi. Eri sempre presente con tua moglie sia in trasferta che nella palestra di via Palmaria, all’epoca gremita all’inverosimile ogni domenica per assistere alle partite della “prima squadra” con noi fieri ed orgogliosi di indossare i colori canarini. In seguito hai dedicato tempo e passione allo Spezia basket e non sei mai mancato sugli spalti del Picco per tifare lo Spezia calcio: un altro tuo grande amore al pari della Juventus. Quante volte ci siamo incontrati negli ultimi anni nelle palestre ma anche in centro con la tua immancabile bicicletta e consorte dietro a pedalare. Quante volte abbiamo parlato della “tua” Cassa di Risparmio e dei tempi gloriosi con mio nonno Antonio alla guida della banca verso il quale hai sempre avuto parole di sincero affetto. Ciao Franco, e grazie di tutto". Al collega Paolo Ardito le più sentite condoglianze da parte della redazione di Città della Spezia.