Domani, lunedì 13 novembre, sul tavolo del pubblico ministero Maurizio Caporuscio, titolare dell’indagine, atterrerà un primo rapporto, messo nero su bianco dalla Polizia municipale della Spezia, relativo al tragico investimento verificatosi venerdì scorso tra Via Gramsci e Via dei Mille, quando un furgone ha urtato la signora Bruna Faimali, 73 anni, mentre questa attraversava la strada. La donna è subito apparsa in gravi condizioni e purtroppo nelle scorse ore si è spenta per le conseguenze dell’impatto (QUI). Al magistrato saranno forniti elementi sulla dinamica dei fatti, sulla condotta del conducente, sui documenti di guida e sullo stato del veicolo.
Il conducente, come da norma, risulta indagato. Si tratta di un uomo di origine egiziana, di circa quarant’anni. Poco più di due mesi fa era stato coinvolto nell’incidente stradale che aveva portato alla morte del giovane Edoardo Zanardi, 26enne di Santo Stefano che faceva il panettiere al Favaro. Era la mattina del 31 agosto quando il ragazzo, mentre andava al lavoro, impattò violentemente contro un furgone fermo sul raccordo, probabilmente in panne. E il conducente di quel mezzo era proprio la persona che venerdì scorso ha investito la signora Faimali. Il decesso della 73enne potrebbe peggiorare la situazione dell’uomo, che nei minuti successivi all’investimento ha anche rischiato il linciaggio da parte di alcuni passanti.
