Fuggi fuggi e risatine. Così si è aperta la mattinata al Molo Italia dove alcuni venditori abusivi sono scappati a gambe levate con i loro sacchi pieni di cappelli di paglia. E quest’anno, visti i primi caldi, sarebbe stata individuata come postazione top per il commercio abusivo l’attracco dei traghetti.
Di buon mattino la Polizia municipale si è piazzata in prossimità del molo ed è entrata in azione. Già nei giorni scorsi era stato effettuato un maxi sequestro di un centinaio di capi. La merce era stata abbandonata e gli abusivi si erano dati alla fuga. In questi giorni però a far pensare è l’assedio di Passeggiata Morin e Molo Italia.
La mattinata di ieri tipicamente estiva e piena di vita, vuoi anche per la curiosità dopo le polemiche della scorsa settimana per la presenza del Mercatino dal Forte, ha dato spazio a una serie di piccole violazioni.
Partendo dagli abusivi, coriacei nonostante i divieti, non sono mancati mezzi non autorizzati parcheggiati qua e là (nonostante sabato mattina ci sia stata un’altra sfilza di multe), bivacchi sulle aiuole e gente a torso nudo intenta a prendere la tintarella e a pescare. Spezia è una città di mare e non ha una spiaggia tutta sua, quindi il molo è stato “elevato” a stabilimento balenare con gente in costume e ciabatte.
Tutti comportamenti non autorizzati mentre al momento non risultano passibili di sanzioni coloro che si sono messi a pescare a torso nudo e in costume. Si tratta di una cartolina un po’ particolare che fino a qualche anno fa era impensabile per la città che si sta avviando a passo veloce verso una stagione estiva come sempre affollata.