Ennesimo colpo messo a segno dal rapinatore seriale che prende di mira gli studi medici. Oltre quaranta i furti portati a termine in un anno dal ladro. Lo scorso 2 agosto ha preso di mira uno studio medico spezzino, situato in Via Pascoli, e soltanto grazie all’intuito della segretaria del professionista la Polizia è riuscita a collegare il fattaccio al Lupin delle sale d’attesa. Le cose si sono svolte secondo un inter consolidato: il malfattore ha preso appuntamento chiedendo di essere visitato tra gli ultimi. Arrivato in studio, ha fatto passare avanti i pochi pazienti rimasti, restando solo soletto nella sala d’aspetto. A quel punto è scattata la trappola, così fatta: una complice ha telefonato al ladro parlando di un portafoglio dimenticato dentro lo studio. Parole fatte arrivare all’orecchio della segretaria, che cortesemente si alzata per entrare nello studio e recuperare il fantomatico portafoglio, lasciando sguarnito il suo desco. Appesantito da oltre mille euro – incasso di giornata -, che il ladro ha fatto sparire in un baleno.
Grazie alla descrizione della segretaria – che aveva letto del delinquente sui giornali, ma lì per lì non ha pensato che stesse capitando proprio a lei – gli inquirenti hanno potuto far scattare la denuncia. Cruciale anche il fotoriconoscimento operato dalla donna. Resta da valutare se in queste settimane altri studi medici siano stati passati al setaccio dal ladro. In questo senso, la Questura invita eventuali vittime a palesarsi e denunciare il fatto.
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