Hanno tra i 10 ed i 17 anni ed usano il computer almeno 4 o 5 volte alla settimana. Il 96% di loro si limita ad usare il pc ed il 93% usa internet.
Ma cosa fanno i ragazzi al computer? Il 67% usa internet per cercare informazioni, il 58% per motivi di studio, il 57% per restare in contatto con gli amici tramite l’email, il 48% per scaricare musica, filmati e immagini ed il 42% usa il pc per giocare ai videogiochi.
Durante la navigazione, i ragazzi, che si connettono alla rete soprattutto da casa (96%) ma anche da scuola, circa il 47%. Spesso vengono guidati ed assistiti dagli adulti, in particolare nella fascia compresa tra i 10 ed i 13 anni.
Nonostante l’attenzione ed il monitoaggio degli adulti i giovani “internauti” dimostrano una modesta consapevolezza delle criticità connesse all’utilizzo del web: dalla fruizione di contenuti dannosi e oltraggiosi legati ai contatti con persone sconosciute, dai rischi derivanti dal rilascio di propri dati personali o di foto alla perdita del contatto con la realtà per chi trascorre troppo tempo in rete.
I dati emergono da un’indagine condotta dall’istituto Demoskopea nell’ambito del progetto “Media e minori” del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom).
I risultati del sondaggio sono stati presentati questa mattina nella sala di rappresentanza della Regione Liguria.
I ragazzi sono al passo con i tempi e superano spesso in abilità i genitori ma l’attenzione non è mai troppa: “I ragazzi invece sottovalutano molto questo pericolo e quando vengono adescati da persone adulte, nella maggior parte dei casi non lo riferiscono nemmeno ai genitori.- dice l’ispettore Danilo Bisio -”Per contrastare il fenomeno monitoriamo costantemente la rete e le piattaforme telematiche e, soprattutto grazie alle indagini sotto copertura, riusciamo spesso a prevenire questi reati, anche se si tratta solo della punta dell’iceberg”
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