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Cronaca

Filo diretto con la Polizia, messo in fuga il finto tecnico Enel

Una donna si è sentita minacciata dalle insistenti richieste di uno sconosciuto: "Voglio ringraziare gli operatori del 113, mi hanno salvata".

La centrale operativa della Polizia di Stato

Pretendeva leggere il contatore, dentro casa, ma non era un tecnico dell’Enel. La prontezza di una spezzina ha messo lo ha messo in fuga perché ha spiegato la situazione in diretta al centralino del 113. Accade in centro città e in una giornata come tante la donna al suono del campanello è andata ad aprire la porta.
La signora si è trovata davanti un tale che , qualificandosi come operatore dell’Enel, pretendeva di entrare in casa. Le sue richieste si facevano sempre più insistenti e la donna si è insospettita a tal punto da sentirsi in pericolo. Non si è data per vinta e ha chiamato la Polizia.
Dall’altro capo del telefono l’operatore, l’ha tranquillizzata e le ha suggerito di mantenere la calma. Una volante era già pronta a partire. “Non ce n’è stato bisogno – ha raccontato la donna a CDS – . Il sedicente operatore Enel ha capito che per lui la situazione si stava mettendo male. E’ scappato a rotta di collo. Voglio ringraziare l’operatore con il quale ho parlato, perchè mi ha saputo indirizzare in questa situazione difficile”.
Occhi aperti dunque, su un fenomeno che in questi mesi ha subito un discreto incremento. Dopo la banda del gas, sono arrivati i finti carabinieri, avvocati e poliziotti. Una maggiore consapevolezza tra i cittadini, come in questo caso, contribuisce a limitare i danni.

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