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Falso invalido per chiedere l’elemosina al semaforo, rischia sei mesi di carcere

E' il primo caso in provincia. A finire nei guai è un 34 enne senza fissa dimora. La Polizia municipale lo ha fermato durante un controllo in borghese.

Incrocio in Via Carducci

Caludicante, con le stampella al semaforo. Agile e scattante girato l’angolo. E’ finita con una denuncia e rischia da 3 a 6 mesi per aver simulato una grave difformità e chiedere l’elemosina per un 34enne, di origini romene, senza fissa dimora.
Il provvedimento nei suoi confronti è scattato questa mattina quando gli agenti della Locale, in borghese, hanno pattugliato la zona dei semafori tra Via Carducci e Viale Italia. Il giovane, stando a quanto si apprende, era già noto alle forze dell’ordine e agli uffici comunali.
In questo periodo i controlli si sono fatti più rigidi, come disposto dall’assessore alla Sicurezza e Polizia municipale Medusei, e con un occhio di riguardo a chi chiede l’elemosina in giro per la città.
I controlli ai semafori si sono resi necessari perché comportamenti come quello del giovane denunciato rappresentano un rischio sia per lui che per il traffico. Così questa mattina gli agenti si sono appostati nella zona e hanno tenuto d’occhio il 34enne che si muoveva con estrema difficoltà appoggiandosi alle stampelle.
Non accorgendosi degli agenti il giovane dopo un po’ si è fermato, si è liberato delle stampelle e ha cominciato a camminare senza alcun problema. A quel punto veniva fermato e condotto al Comando di via Lamarmora lo stesso ha ammesso di non essere claudicante camminando normalmente negli uffici. Il caso è il primo in cui si applica la disposizione legislativa recentemente introdotta che sanziona con pena dell’arresto da 3 a 6 mesi il comportamento di chi simula una grave deformazione fisica per indurre i cittadini a fargli elemosina.

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