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Cronaca

E’ morto Antonio, il manovratore ferito in porto

Trasferito a Bologna per evitare l'amputazione della seconda gamba, il giovane 28enne è deceduto per un attacco cardiaco. Negli ultimi giorni le condizioni erano disperate.

Ospedale Maggiore di Bologna

Non ce l’ha fatta Antonio Brino, il manovratore di 28 anni che è rimasto schiacciato tra le respingenti di un treno merci e quelle del binario 5 del porto della Spezia la sera del 4 agosto, mentre si trovava al lavoro. Antonio è deceduto la notte scorsa, poco dopo le 2, per un attacco cardiaco fatale che lo ha colto all’ospedale Maggiore di Bologna, dove era stato trasferito in serata a bordo di un elicottero proveniente da Roma.
Negli ultimi giorni le condizioni di salute del giovane avevano subito numerosi cambiamenti. Dopo aver subito diverse operazioni per la ricostruzione dell’apparato vascolare e degli organi dell’addome, rimasto schiacciato tra le piastre delle respingenti, e aver ricevuto numerosissime trasfusioni era stato mantenuto in coma farmacologico da parte dei medici dell’ospedale Sant’Andrea. La prognosi era rimasta riservata, poiché anche se le emorragie erano state contenute il quadro clinico era decisamente complicato dalla debolezza dell’apparato immunitario.
Pochi giorni dopo, il 13 agosto, i dottori spezzini si sono visti costretti ad amputare la parte inferiore della gamba destra di Antonio, per evitare infezioni letali. Poi venne deciso di portare il paziente a Bologna, proprio per evitare che il giovane perdesse anche l’altra.

Nelle ultime ore, però, le condizioni di salute sembravano disperate, tanto da far pensare ai medici di aver fatto tutto il possibile. Infine l’ultimo spiraglio. Nella giornata di ieri un improvviso miglioramento ha fatto propendere per il trasferimento a Bologna. Poco dopo le 22 il velivolo era già sulla rotta emiliana, con Antonio a bordo. Poche ore dopo, però, il giovane manovratore spezzino, dopo 13 giorni di agonia dall’incidente, ha esalato l’ultimo respiro.

Ora la sua salma sta viaggiando verso l’obitorio del San Bartolomeo di Sarzana.

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