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Pur di non restare a casa?

Coronavirus, spuntano le prime autocertificazioni "dubbie"

Se qualcosa dovesse andare storto le due persone che hanno presentato i fogli con una dichiarazione “mendace” rischiano il carcere per aver messo a rischio la salute pubblica.

Nessuno gioca o chiacchiera in Piazza Verdi

Due autocertificazioni in fase di verifica che potrebbero finire sul penale, a fronte di almeno cento raccolte. Se qualcosa dovesse andare storto le due persone che hanno presentato i fogli con una dichiarazione “mendace” rischiano il carcere per aver messo a rischio la salute pubblica.
Tempi di coronavirus, controlli e restrizioni per limitare i contagi. Giornate plumbee che azzerano tutto: il tempo, il lavoro e i contatti. E se qualcuno se ne approfitta, pochi per fortuna, altri invece vegliano su tutti: dal personale medico alle forze dell’ordine.
In questi giorni gli agenti della Polizia locale in sella alle moto hanno invitato più volte a chi vuole passeggiare per la strada di rientrare a casa, evitare i raggruppamenti. E in questo ambito la linea è quella di intercettare non gli assi di penetrazione ma le strade interne: Viale Garibaldi, Corso Cavour, Via Veneto, Via XXIV Maggio, Viale Aldo Ferrari.

Sono state raccolte più di cento e proseguono i controlli a tappeto che si traducono in un faldone sempre più pesante e grande all’interno del Comando di Polizia municipale. La maggior parte sono dichiarazioni pertinenti e fatti acclarati. Tornando sui due casi dubbi, le indagini sono in corso e c’è un margine che possano tradursi in azioni penali nei confronti di coloro i quali hanno presentato un’autocertificazione non corretta.
Una volta richiesta l’autocertificazione rimane in possesso di chi esegue il controllo. I controlli vanno avanti anche per le attività commerciali, i supermercati. E anche qui non è mancato un attimo di tensione: ieri qualcuno ha notato una saracinesca abbassata e ha chiamato la Municipale.

Non c’era nessuna irregolarità, il titolare infatti doveva solo recuperare del materiale all’interno del proprio esercizio. Fatto verificato dalla Municipale. Per il resto: è stato completato il monitoraggio di tutte le strutture di vendita: sia i bar che i ristoranti hanno risposto positivamente.
“Nell’invitare tutti i cittadini a restare a casa – spiega l’assessore alla Sicurezza Gian Marco Medusei – ricordo che chi va in giro con una certificazione mendace mettono a rischio la salute di tutti e possono essere arrestati. Ricordo inoltre che bisogna avere sempre con sé un’autocertificazione pronta in modo da rendere più snelle le operazioni di controllo. Io sono per la chiusura totale, ma è un dato di fatto che ci siano dei limiti nell’interpretazione. I controlli sulle autocertificazioni sono comunque retroattivi. Facciamo appello a restare a casa anche quando tornerà il bel tempo, non si può rischiare”.

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