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Cronaca

Aumentano i reati scoperti dai carabinieri. In un anno 225 arresti

Oltre 15mila i servizi di pattuglia. Sempre più stretto il legame con il cittadino. Oggi alla Caserma Salvo D'Acquisto la festa dell'Arma dei carabinieri.

I reati scoperti dall’Arma dei carabinieri crescono del 7 per cento e i servizi di pattuglia sono esattamente 15.826. Questi sono solo alcuni dati messi in evidenza dal report redatto dal Comando provinciale dei Carabinieri della Spezia che questa sera alle 20.15 hanno festeggiato l’Arma con la cerimonia solenne alla caserma Salvo D’Acquisto. Una cerimonia raccolta, nel corso della quale sono state messi in evidenza un anno di servizi. Alla presenza delle massime autorità civili e militari il colonnello del Comando Provinciale dei Carabinieri Gianluca Valerio ha ricordato il costante lavoro dell’Arma e come il Corpo non lasci mai indietro i più deboli. Ha anche aggiunto: “Non vogliamo abbassarci al razzismo e non confondere chi commette dei crimini con chi scappa da una guerra che non lascia speranza”.
Il colonnello ha rimarcato l’impegno dei suoi uomini a tutti i livelli e di come la famiglia dell’Arma sia diventata più grande con la nascita del Nucleo forestale. L’ambiente, ha sottolineato Valerio, sarà la nuova sfida per il corpo per contrastate i traffici illeciti che fin troppo spesso segnano la cronaca odierna.

5.807 reati stanati dall’Arma e 225 arresti. L’efficientamento grazie al numero unico di emergenza. I reati per i quali ha proceduto l’Arma spezzina sono stati 5807, le persone arrestate sono state 225 e quelle deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria sono state 1538. I reati scoperti sono stati di circa il 7 per cento in più rispetto ai 12 mesi precedenti. Oltre 15mila dunque i servizi di pattuglia e perlustrazione effettuati dai comandi dipendenti di questo Comando Provinciale su tutto il territorio della provincia.
“I positivi risultati sinora compendiati – si legge in una nota dell’Arma – hanno sostenuto l’impegno dell’Arma della Spezia a raccogliere le istanze dei cittadini e a far sentire più forte la presenza dell’Istituzione; ciò si è reso necessario anche per rispondere al crescente desiderio di sicurezza che pervade la nostra società. La riprova di ciò è rintracciabile nelle oltre 120.000 (121. 800) richieste di intervento pervenute sul numero di emergenza “112” (Numero Unico di Emergenza)”.
Il ruolo del carabiniere di quartiere ha giocato un ruolo importante per quanto riguarda il rapporto con il cittadino. “Il carabiniere di quartiere – si legge ancora nella nota – ha continuato a rappresentare un essenziale punto di riferimento per la popolazione cittadina. Con questo “servizio” l’Arma ha trasposto nelle città il proprio originale modello istituzionale, trasferendo nei popolosi quartieri urbani la presenza vigile e rassicurante di carabinieri che si fermano a parlare con la gente. Il rapporto personale e diretto con il cittadino accresce la capacità di ascolto e favorisce la conoscenza e la fiducia reciproca, divenendo il momento di più qualificata espressione della vicinanza. I carabinieri di quartiere spezzini pongono particolare attenzione alle istanze degli operatori commerciali e dei turisti che, soprattutto in questo periodo, visitano il centro cittadino. Non privo di risultati concreti è stato il loro operato”.
La difesa dei più deboli. Quaranta denunce per violenze in famiglia. “Nello specifico settore – si legge ancora -, non solo è proseguita l’attività di polizia giudiziaria che ha portato al deferimento in stato di libertà all’autorità giudiziaria di 40 persone ritenute responsabili di reati cosiddetti intrafamiliari ma ancor più numerose sono state le situazioni di disagio ed effettiva difficoltà da parte delle cosiddette “vittime vulnerabili”, spesso legate alla quotidianità, che l’Arma dei Carabinieri ha recepito e rappresentato agli organi competenti per la risoluzione”.
Incisiva da parte dell’Arma l’azione di contrasto ai fenomeni di criminalità connessi allo sfruttamento del lavoro, all’occupazione illegale di lavoratori nonché diretta ad accertare il rispetto delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Unitamente alla Direzione Territoriale del Lavoro ed locale Nucleo dei carabinieri per l’Ispettorato del Lavoro sono stati effettuati controlli finalizzati a verificare la regolare assunzione delle maestranze e l’adozione delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro.

“Intensa è stata l’opera di sensibilizzazione nei confronti della popolazione sulla prevenzione dei reati e sulle modalità di collaborazione con l’Arma – conclude la nota – con tante iniziative che sono state rivolte, in particolare, ai giovani, nelle scuole, dove l’intervento degli ufficiali e dei marescialli dell’Arma è stato riconosciuto quale contributo molto utile per lo sviluppo di una più efficace cultura della legalità”.

OPERAZIONI DI SERVIZIO E PREMIAZIONI:

PRONTO INTERVENTO
ENCOMIO DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE LIGURIA:
All’Appuntato Scelto Francesco Pelliccione e all’Appuntato Pietro IODICE, addetti alla Stazione di Ceparana,
“Addetti a Stazione distaccata, evidenziando spiccata iniziativa, ferma determinazione e alto senso del dovere, non esitavano ad intervenire all’interno di un’abitazione satura di monossido di carbonio, in soccorso di una donna priva di sensi per intossicazione. L’intervento, tempestivo e decisivo per il salvataggio della donna, riscuoteva unanime plauso esaltando il prestigio dell’Istituzione”.
Vezzano Ligure (SP), 09 novembre 2016

CONTRASTO AL CRIMINE
ENCOMIO DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE LIGURIA:
Al Magg. Armando Ago, Lgt. Roberto Cosentino, Lgt. Gianluigi Bitti, al Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Paolo Lazzini, Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Alessandro Sica, all’Appuntato Scelto Mariano Ricco.
“Comandante ed addetti di Nucleo Investigativo di Comando Provinciale, evidenziando elevata professionalità, notevole competenza e grande senso del dovere, dirigeva e partecipavano a complessa attività investigativa che consentiva di procedere all’arresto di due cittadini stranieri responsabili di violenza sessuale di gruppo, rapina ed estorsione in concorso.
Il positivo esito dell’indagine suscitava il plauso delle autorità locali e dell’autorità giudiziaria nonché il vivo interesse degli organi di informazione contribuendo ad accrescere il prestigio dell’Istituzione”
Liguria e Toscana, luglio-dicembre 2015.

PUBBLICO SOCCORSO
ENCOMIO DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE LIGURIA:
Al Vice Brigadiere Alessandro Aprile, ora addetto alla Stazione di Arcola:
“Addetto a Stazione distaccata operante in area colpita da intensi eventi alluvionali di devastante portata, che causavano numerose vittime, l’allagamento di centri abitati, l’interruzione delle principali arterie stradali e dei servizi di pubblica necessità, benché libero dal servizio, dando prova di alta professionalità, spirito di sacrificio ed elevato senso del dovere si prodigava con generoso slancio ed esemplare altruismo, nelle complesse e molteplici attività di soccorso alla popolazione, alleviandone i disagi e riscuotendo plauso e incondizionato riconoscimento”
Vernazza e Monterosso al Mare, 25 ottobre – 8 novembre 2011.

PRONTO INTERVENTO
ENCOMIO DEL COMANDANTE DELLA LEGIONE LIGURIA
Al Brigadiere Salvatore Mazzara ed al Carabiniere Scelto, ora Appuntato, Francesco Tolentino
“Addetti a Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia capoluogo, evidenziando ferma determinazione, generoso slancio ed esemplare altruismo, non esitavano ad intervenire in soccorso di una donna in preda a crisi depressiva che stava tentando il suicidio mediante impiccamento, riuscendo a rianimarla e trarla in salvo”
La Spezia, 11 settembre 2015.

CONTRASTO AL CRIMINE ORGANIZZATO “OPERAZIONE SCIACALLO”
ATTESTAZIONE DI MERITO
Al Tenente Colonnello Domenico Pasquale Montemurro, comandante del Reparto Operativo, al Magg. Armando Ago, al Lgt. Roberto Cosentino, al Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Paolo Lazzini, al Maresciallo Ordinario Gianni Bellè, al Maresciallo Ordinario Ciro Ascione, al Brigadiere Capo Fabrizio Sarti, all’App. Sc. Clemente Crisci, all’App. Sabatino Russo.
“Comandante ed addetti di unità investigative dell’Arma, si distinguevano nella fase di condotta di delicata indagine denominata “Sciacallo” contro un gruppo criminale di origine campana dedito in maniera strutturata alle truffe agli anziani scoprendo oltre 80 episodi e addivenendo su provvedimento dell’Autorità Giudiziaria all’arresto di complessive 24 persone e alla denuncia in stato di libertà di altre 21 per il reato di associazione a delinquere finalizzato alle truffe. L’operazione di concludeva anche con il sequestro di beni ed altre utilità per oltre 100.000 euro.
La Spezia, territorio nazionale aprile 2016-febbraio 2017.

CONTRASTO AL CRIMINE ORGANIZZATO
ATTESTAZIONE DI MERITO
Al Magg. Armando Ago, comandante del Nucleo Investigativo, al Luogotenente Roberto Cosentino, al Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Guido Comastri, al Brigadiere Capo Davide Bojan, al Vice Brigadiere Corrado Percalli, addetti al Nucleo Investigativo, al Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Maurizio Bragazzi, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sarzana, al Maresciallo Capo Simone Guerrini, addetto alla Stazione di Sarzana, che si distinguevano nella fase di condotta di delicata indagine relativa all’omicidio di un cittadino sudamericano.
Sarzana, 14 aprile 2017.

CONTRASTO EVERSIONE INTERNA “OPERAZIONE AURORA”
ATTESTAZIONE DI MERITO
Al Magg. Armando Ago, comandante del Nucleo Investigativo, al Maresciallo Capo Gianfranco Naitana ed all’Appuntato Scelto Marco Caruso, addetti al Nucleo Informativo, distintisi nella fase di condotta di delicata indagine nei confronti di un gruppo neonazista responsabile di associazione finalizzata all’incitamento della discriminazione, alla violenza e all’odio per motivi razziali, etnici e religiosi, e dei reati di danneggiamento e incendio doloso ai danni di sedi politiche, attività imprenditoriali e centri di raccolta della Caritas Diocesana.
La Spezia e provincia, maggio 2016 – aprile 2017

INDAGINI DI POLIZIA GIUDIZIARIA
ATTESTAZIONE DI MERITO
Al Luogotenente Fabrizio Giovannini, responsabile dell’Aliquota Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria presso il Tribunale della Spezia, al Luogotenente Domenico Addabbo, al Maresciallo Capo Gabriele Chinca, al Maresciallo Capo Aldo Mirabello, all’Appuntato Scelto Giovanni Paolini ed all’Appuntato Scelto Massimo Mariotti, addetti allo stesso reparto, distintisi nella fase di condotta di delicata indagine conseguente al decesso di un noto avvocato spezzino che ha portato all’arresto di una persona ed alla denuncia in stato di libertà di altre due per i reati di omicidio, circonvenzione di incapace e furto. L’attività si concludeva con il sequestro di beni immobili e mobili per un valore di € 100.000.
La Spezia, e provincia, novembre 2015-maggio 2017

INDAGINI DI POLIZIA GIUDIZIARIA
ATTESTAZIONE DI MERITO
Al Luogotenente Domenico Addabbo, al Maresciallo Capo Gabriele Chinca, all’Appuntato Scelto Massimo Mariotti, addetti all’Aliquota Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria presso il Tribunale della Spezia, distintisi nella fase di condotta di delicata fase di indagine relativa ai reati di truffa, riciclaggio e falso conseguenti alla vendita fraudolenta di un immobile, che hanno portato all’arresto di 6 persone.
La Spezia, territorio provinciale, agosto 2016-marzo 2017.

CONTROLLO DEL TERRITORIO
ATTESTAZIONE DI MERITO
Al Ten. Col. Domenico Pasquale Montemurro, comandante del Reparto Operativo, al Capitano Federico Silvestri, comandante della Compagnia di Sarzana, al Maresciallo Capo Carlo Ferrari, comandante della Stazione di Santo Stefano Magra, all’Appuntato Scelto Giorgio Bonanni, all’Appuntato Scelto Davide Baldassini, addetti alla Stazione di Santo Stefano Magra, distintisi nell’operazione di servizio che ha portato al fermo di un giovane in stato di alterazione che si era asserragliato armato all’interno della propria abitazione per sfuggire ad un trattamento sanitario obbligatorio.
Santo Stefano Magra, 31 ottobre 2016

CONTROLLO DEL TERRITORIO “OPERAZIONE ALBA”
ATTESTAZIONE DI MERITO
Al Magg. Stefano Invernizzi, comandante della Compagnia della Spezia, al Mar. Ca. Raffaele Giordano, addetto al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia della Spezia, al Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Pasquale Mastroianni, comandante della Stazione di Riccò del Golfo ed al Maresciallo Ordinario, Francesco Marini, addetto alla stessa Stazione, distintisi nella fase di condotta delle delicate indagini relative all’individuazione di un gruppo criminale composto da elementi provenienti dall’Albania dedito alla commissione reiterata di furti in abitazione nel comprensorio della media Val di Vara, che ha portato alla denuncia in stato di libertà di 17 persone.
La Spezia e provincia, gennaio-novembre 2016.

CONTROLLO DEL TERRITORIO
ATTESTAZIONE DI MERITO
Alle Stazioni Carabinieri di Monterosso al Mare e di Riomaggiore, distintesi nell’attività di servizio per il controllo del comprensorio turistico delle Cinque Terre ricadente nei rispettivi territori al fine di infrenare il fenomeno dei reati predatori in danno di turisti anche a bordo dei convogli ferroviari, che ha portato all’arresto di 7 persone, alla denuncia in stato di libertà di 395 persone ed all’emissione di 11 provvedimenti di sorveglianza speciale.
Monterosso al Mare, Vernazza e Riomaggiore, aprile 2016-maggio 2017.
Ritirano il riconoscimento il Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di P.S. Antonio Marino, comandante della Stazione di Monterosso al Mare e il Maresciallo Capo Giuseppe Cristiano, comandante della Stazione di Riomaggiore.

CONTRASTO AL CRIMINE ORGANIZZATO “OPERAZIONE BLACK & WHITE”
ATTESTAZIONE DI MERITO
Al Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Andrea Bonifazio, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia della Spezia, al Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Alberto Tonelli, al Mar. Ca. Angelo Sartini, al Maresciallo Capo Raffaele Giordano, al Brigadiere Capo Enzo Grassi, all’Appuntato Scelto Paolo Roda, all’Appuntato Alfonso Vecchia ed al Carabiniere Scelto Andrea Simon, addetti allo stesso reparto, distintisi nella fase di condotta di delicata ed articolata indagine denominata “Blach & White” finalizzata alla disarticolazione di un gruppo criminale composto da soggetti di origine nordafricana dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività si concludeva con l’arresto di 11 persone ed al sequestro di oltre 8 chilogrammi di droga.
La Spezia e provincia di Massa Carrara, dicembre 2015-marzo 2016.

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