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Cronaca

Alluvione e tangenti, a Monterosso dieci avvisi di garanzia

Detriti

Dieci avvisi di garanzia notificati, anche ad amministratori del Comune di Monterosso, per i lavori post alluvione del 2011 che fece 13 morti. La polizia ha scoperto “rendicontazioni gonfiate e tangenti da imprenditori per ringraziare i politici”. Amministratori e imprenditori avrebbero approfittato dei fondi regionali per mettere in sicurezza il territorio compiendo atti falsi e gonfiando fatture. Realizzate anche opere private con fondi pubblici. Per l’accusa, gli indagati avrebbero approfittato dell’urgenza data dal dopo alluvione che permetteva l’affidamento diretto dei lavori. I magistrati “ipotizzano un episodio di corruzione” per il sindaco in carica nel 2011 e per un imprenditore edile, che avrebbe garantito al sindaco lavori nella casa della figlia. Un intervento da 35 mila euro messo in conto alla Regione e una fattura da 66 mila euro ancora per lavori privati. Poi lavori gonfiati fino a 300 mila euro per un valore di 195 mila. ‘Avvisi’ anche per tecnici comunali.

(Ansa.it)

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