La Spezia - Il venti per cento del personale della Polizia municipale della Spezia è alle prese con il coronavirus. Alcuni sono risultati positivi al test mentre gli altri sono in sorveglianza attiva. Una criticità e una situazione particolare alla luce del fatto che, a metà ottobre, il 90 per cento del personale della Locale si era sottposto volontariamente anche ai test sierologici ed era risultato negativo. Qualcosa però, pochi giorno dopo, è successo perché il virus è riuscito a insinuarsi contagiando, presumibilmente, una decina di agenti.
E' questa l'istantanea scattata e accertata con fonti all'interno della caserma di Via La Marmora in merito a quanto sollevato anche dal consigliere regionale Davide Natale. L'esponente del Partito democratico nella serata di ieri aveva fatto sue le preoccupazioni espresse dai sindacati sull'esecuzione dei tamponi anche nelle piccole e medie imprese (qui). A questo tema si era aggiunto anche un ragionamento relativo alla Locale della Spezia: "In questi giorni, inoltre, c’è molta preoccupazione anche nel Corpo di Polizia municipale della Spezia - ha spiegato Natale -. Tanti di loro, attraverso il sindacato, hanno chiesto a più riprese un intervento sia dell’amministrazione comunale che dell’Asl".
Stando sempre a quanto si apprende da fonti della Municipale, il virus ha colpito solamente le unità del Reparto operativo (coloro i quali operano su strada) e tra le mura della caserma, al momento, non si sono registrati casi di positività. Dal punto di vista sanitario tutti i tracciamenti e gli approfondimenti del caso sono stati seguiti dal Dipartimento di prevenzione dell'Asl 5 e dal medico del lavoro presente al comando. Scrupolosi monitoraggi continui che vedono una collaborazione stretta tra Municipale e azienda sociosanitaria. E naturalmente all'interno della caserma di Via La Marmora sono stati applicati anche turni "rigidi" per limitare eccessivi scambi tra colleghi: lo stato di salute degli agenti contagiati dal virus non ha avuto comunque gravi sviluppi. Sia il comando che le autorità sanitarie stanno lavorando senza sosta per limitare l'effetto cascata che il Covid-19 potrebbe causare.