Una convivenza difficile se non impossibile. Ammassi di rottami abbandonati, acido di batteria sull’asfalto e resti di elettrodomestici. E’ questo lo scenario che si presenta in Via degli Stagnoni nel tratto che conta almeno una decina di aziende, che non ne possono davvero più.
E le foto lasciano poco spazio alla fantasia. A farsi portavoce della situazione è Luca Gianfranceschi titolare di una carrozzeria della zona che ogni giorno, davanti alla sua attività, si ritrova ammassi di rottami di ogni genere che invadono la sede stradale e vengono lasciati lì senza che nessuno faccia niente.
“Da un paio di giorni la situazione di scarico – racconta ai taccuini di CDS – è limitata. Ma sappiamo che durerà per poco. I rifiuti sono qui da giorni e quotidianamente, da quindici anni ormai, assistiamo allo smembramento di ogni tipo di rifiuto e al suo abbandono. Ho provato più volte ad intervenire e sono stato anche minacciato. Noi e le altre aziende resistiamo, rispettiamo le regole e paghiamo le tasse. Non sappiamo davvero più cosa fare ma non abbiamo paura”.
La dinamica dell’abbandono dei rifiuti è questa, in sostanza, passano una serie di furgoni che trasportano materiali vari e che devono entrare in discarica. Sulla strada trovano alcune persone che si fanno consegnare parte del materiale ferroso. Se ne impossessano, lo smembrano e lo abbandonano.
Ma nella zona questo non è l’unico problema. Trattandosi di un’area isolata non si fermano le razzie delle canalette di rame e di qualunque cosa si trovi a portata di mano. “Siamo riusciti a metterci un freno – prosegue Gianfranceschi – installando le telecamere a circuito chiuso e assumendo alcuni istituti di vigilanza privata. Ma non basta. Ci sentiamo abbandonati”.
Le aziende che vivono questo problema, non restano con le mani in mano. E da una di loro è già partita una lettera indirizzata alla Questura nella quale, punto per punto, vengono elencate le criticità della zona a partire dall’abbandono dei rifiuti.