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670mila euro

A contatto con l’amianto in arsenale, maxi risarcimento alla famiglia

Un carpentiere sviluppò il mesotelioma a causa delle mancate misure di sicurezza e morì a 62 anni.

L'ingresso principale dell'arsenale militare

È morto di mesotelioma a 62 anni a causa dell’esposizione all’amianto. Ora il ministero della Difesa dovrà risarcire per 670mila euro la moglie e due figli, di un lavoratore presso l’arsenale della marina militare della Spezia. Lo riporta Ansa che in merito alla decisione del giudice Alberto la Mantia, della seconda sezione civile del tribunale di Genova, accogliendo l’istanza degli avvocati Pietro Frisani ed Emanuela Rosanò.
Il giudice ha accertato la responsabilità del ministero della Difesa in relazione alla patologia contratta dal dipendente in servizio dal 1967 al 1994, con mansioni di carpentiere e addetto ai bacini di carenaggio. Il magistrato ha sottolineato come vi fosse una colpa grave in capo al datore di lavoro che aveva omesso le necessarie misure di sicurezza per tutelare i lavoratori. Per il magistrato le dimensioni e l’organizzazione del ministero della Difesa erano tali da rendere esigibile la massima diligenza e attenzione nell’adeguamento alle conoscenze scientifiche concernenti il proprio settore di operatività.

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