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Cronaca

"Solo con la prossimità e la vicinanza al cittadino sarà un buon 2017"

Il questore Vittorino Grillo fa il bilancio del 2016. I reati calano drasticamente. I furti in abitazione nel 2016 sono passati da una media di 4 o 5 al giorno fino a 0. Il questore: "Lo Spezia? Tifoseria passionale come quella della Salernitana".

Reati in calo, i dati della Polizia di Stato

Reati in calo del 10 per cento su tutto il territorio spezzino. Antiterrorsimo, prevenzione, flussi migratori e vicinanza alla popolazione. Lotta al bullismo e il ricordo del compianto Sasa Sanarico, del nucleo sommozzatori della Polizia di Stato. C’è tutto questo nel bilancio 2016 della Polizia di Stato redatto insieme al questore Vittorino Grillo.

La prima tappa. Antiterrorismo, prevenzione. L’anno del Giubileo. Il viaggio parte da un evento particolare, quello dell’apertura della Porta Santa per il Giubileo straordinario istituito da Papa Francesco. Un test, una prova in un periodo in cui il terrorismo ha già cominciato a seminare il panico in Europa e in Italia vengono innalzate le misure di sicurezza.
“E’ stato un 2016 intenso – ha detto il questore – sia dal punto di vista dell’ordine pubblico che della prevenzione e della repressione dei reati. Siamo stati impegnati molto nel giubileo della Misericordia, siamo stati impegnati a tutto campo anche con le altre forze nel garantire gli standard di sicurezza per tutti quegli eventi legati a questa circostanza. Il risultato è stato positivo. Oggi viviamo in un mondo in cui le notizie viaggiano più velocemente e questo permette che i cittadini siano a conoscenza di quello che accade in tempo reale e questo può far aumentare la percezione di insicurezza nel cittadino che pensa che le situazioni di pericolo possano verificarsi anche nel suo territorio. Sulla scorta di queste indicazioni gli input sono stati dati dal Ministero che sul territorio si sono tradotti in operazioni capillari sul territorio per tranquillizzare la popolazione. Lo abbiamo fatto attraverso una maggiore visibilità della Polizia, che è stato anche lo scopo in questi tre anni del mio operato. Vedere gli uomini in divisa e le volanti aumenta la percezione di sicurezza del cittadino, noi lo abbiamo fatto con una serie di servizi straordinari, mirati con l’ausilio del Reparto prevenzione crimine. Vengono analizzati tutti gli obiettivi: piazze, luoghi pubblici. Tutte le aree in cui l’aggregazione è massiccia. Questo servizio viene attuato anche grazie all’impegno dei poliziotti di quartiere che girano costantemente per la città. Cerchiamo di tenere alta la cultura della legalità che parte dalla scuola”.

La seconda tappa. I giovani, la scuola. La piaga del bullismo. E’ sul ruolo degli adulti di domani che il questore si è concentrato nel secondo punto, mettendo in evidenza una argomento che travalica i luoghi fisici e arriva dal web: il bullismo.
“Con le scuole abbiamo fatto un lavoro importante – ha proseguito – , ad esempio con l’incontro che abbiamo fatto in Sala Dante nel quale sono stati proprio i ragazzi a mettere in evidenza quelle che sono le loro problematiche. Proprio da loro è emerso che il problema più grande è quello del bullismo. Abbiamo fatto le nostre verifiche e nei confronti di questa percezione abbiamo scoperto che ci sono stati pochi casi concreti, però si sono verificati. Il nostro compito è quello di monitorare il fenomeno anche tramite la Polizia postale. Abbiamo un nucleo specializzato che segue il web, i social e attraverso le loro attività cerchiamo di prevenire azioni moleste. Internet è fondamentale e ha aperto il mondo a tutti, ma va utilizzato con cautela ed è importante che i genitori siano presenti”.

La terza tappa. Le fasce deboli, gli anziani. I furti e le truffe. I reati in calo. Il 2016 è stato caratterizzato da un’ondata di furti in abitazione e truffe. In particolare per la seconda tipologia di reato i più colpiti sono stati gli anziani. Nonostante i dati a livello nazionale sostenessero che la Spezia fosse una città sicura, la percezione in città era ben diversa.
“I furti e le truffe – ha detto il questore – sono reati esecrabili. Chi commette una truffa agisce anche sul piano psicologico nei confronti delle vittime e anche l’approccio è benevolo. E noi per contrastare queste realtà abbiamo agito in due modi: incontrando le persone, diffondendo degli opuscoli e tramite l’informazione. E’ importante la prevenzione e sul territorio ha dato i suoi frutti. Abbiamo assistito ad un aumento delle richieste da parte degli anziani che hanno segnalato dei casi specifici, riuscendo così anche ad evitare che venissero truffati”.
“Per quanto riguarda i furti in abitazione – ha proseguito il questore -, diminuire la consumazione di questi reati è stato uno dei miei obiettivi fin dal mio insediamento. Quando arrivai, il fenomeno era molto sentito. Negli anni abbiamo avuto un calo del 50 per cento solo nel 2016, rispetto al 2015 in cui ci fu un abbattimento totale del fenomeno quasi del 40 per cento, abbiamo avuto un altro calo del 10 per cento dei furti in appartamento sia in città che in provincia. Scoprire gli autori di un furto non è semplice, in un caso di omicidio se si scopre il movente si scova l’assassino. Anche per le rapine, solitamente si tratta di professionisti e basta saper analizzare quel settore. Per i furti è diverso, perchè lo possono fare tutti, basta fare un’effrazione. Per contrastare questo fenomeno abbiamo lavorato con una sinergia fondamentale con le altre forze di polizia. In particolare con i carabinieri perchè assieme a noi operano costantemente sui territori. Ci siamo seduti attorno ad un tavolo e analizzato il fenomeno, investendo sulla comunicazione e imbastito un protocollo grazie al quale su ogni richiesta di intervento per un furto si attiva una delle due forze con un controllo mirato sul territorio con un’informazione diretta. Ogni mattina ci scambiamo le informazioni, così siamo sempre aggiornati. A questo lavoro si unisce quello della Mobile che ha individuato le batterie che entravano in azione. Siamo passati dai 4 ai 5 furti al giorno che si verificavano a 0. Con questi interventi – ha aggiunto – non solo abbiamo assistito ad un calo dei furti, ma ad un calo generalizzato del 10 per cento di tutti i reati. Noi dobbiamo metterci anche un po’ di passione in più, il lavoro delle forze dell’ordine deve essere fatto con professionalità e dedizione. Questo riscontro positivo lo abbiamo avuto anche dai dati nazionali, lo dimostra la ricerca di Italia oggi in cui la Spezia viene menzionata per il salto dall’81esimo posto al 40esimo posto dal 2015 al 2016. Questo è il frutto del lavoro di tutti, anche grazie alle guardie giurate”.

La quarta tappa. L’immigrazione, i profughi. Gli sbarchi nel resto del paese non si sono fermati e nel fare un bilancio delle attività il questore ha analizzato l’atteggiamento degli spezzini nei confronti di questo fenomeno.
“Nonostante la presenza massiccia e gli arrivi – ha detto il questore Grillo – non abbiamo registrato episodi negativi. Anzi, abbiamo notato una grande apertura da parte delle persone nell’accoglienza. Naturalmente gli arrivi crea problemi organizzativi e logistici ai quali la Prefettura fa capo ad un’articolata rete. Noi auspichiamo in nuove soluzioni volte all’integrazione. Se manca questo aspetto possono esserci episodi negativi”.

La quinta tappa. Lo sport. Non è mancato un passaggio dedicato allo sport, in particolare relativo alla tifoseria. “Lo Spezia è la croce e la delizia della città – ha detto il questore -. E’ una delizia quando vince, ma ogni partita va preparata con cura. La tifoseria spezzina è abbastanza calda, quasi “meridionale” per la passione e il calore che dimostrano per i propri colori. Io sono di Salerno e vedo molte similitudini con i tifosi della Salernitana per l’attaccamento alla squadra. Il 2016 è andato bene non ci sono state particolari criticità durante le partite”.

La sesta tappa. Il ricordo di Sasa Sanarico e le esigenze del 2017. Il 2016 non è stato solo un anno di soddisfazioni per la Polizia di Stato spezzina. La morte dell’agente del Cnes Rosario Sanarico, durante le ricerche di Isabella Noventa, ha colpito profondamente anche la città.
“La folla oceanica che l’ha voluto ricordare – ha detto il questore – è stato un segno chiaro di quella prossimità e vicinanza che i cittadini sanno dimostrare. E’ stato un momento negativo la sua perdita “.
L’obiettivo del 2017 per la Polizia di Stato alla Spezia, sarà quello di mantenere alta l’attenzione e la prossimità con la cittadinanza. “Il nostro obiettivo sarà quello di garantire l’ordine in città. Noi cercheremo di lavorare sempre con la stessa lena cercando di garantire l’ordine in città. E dobbiamo lavorare molto sulla percezione della sicurezza. La sicurezza effettiva c’è, i dati lo dimostrano ma non sempre vengono percepiti dal cittadino. Dobbiamo fargli capire che noi ci siamo sempre. La nostra attività è a 360 gradi. Il dato che vorrei emergesse nel 2017 è proprio la vicinanza al cittadino e speriamo di essere sempre in grado di poter rispondere sempre alle sue esigenze. Questa città ha grandissime potenzialità.”

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