La Spezia - “Abbiamo fatto un esame approfondito della situazione e dopo aver purtroppo rilevato che anche ancora oggi i tamponi sono molti e la percentuale dei positivi non è calata abbiamo preso dei provvedimenti in via precauzionale”. Così' il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini nel corso della conferenza stampa odierna nella quale la Regione ha fatto il punto sulla situazione Coronavirus in Liguria e in particolare alla Spezia dove l'inizio della scuola slitterà.
“Ringrazio tutta la struttura regionale – ha proseguito – e anche i dirigenti del Comune e della Provincia della Spezia perché noi lunedì eravamo e siamo pronti ad aprire le scuole, infatti sono sospese attività didattiche per evitare che circa trentamila persone possano venire in contatto con il virus nel momento in cui non siamo ancora tornati a livelli fisiologici di dieci giorni fa. Per favorire questo regole adottate hanno obiettivo di farci tornare sotto i livelli attuali”. Quindi le indicazioni: “Questo è il momento della responsabilità: tutti con la mascherina, i locali chiuderanno a mezzanotte e bisogna evitare assembramenti. So che i miei concittadini sono attenti e sensibili a questi provvedimenti. Dobbiamo rispettare le regole per tornare al più presto a vivere serenamente e ringrazio anche tutti coloro che lavorano nel mondo sanitario”.
“L'apertura delle scuole resta totalmente regolare al di fuori del Comune della Spezia – ha ribadito il presidente della Regione Toti – ad eccezione di decisioni delle singole scuole. Abbiamo fatto tutto il possibile per agevolare la situazione, dove c'erano possibili rischi abbiamo preso delle decisioni. Le famiglie potranno riportare i figli a scuola per ricominciare il percorso didattico”. Il presidente ha inoltre evidenziato polemicamente come dal commissario straordinario del Governo non siano arrivate tutte le mascherine per le scuole.