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Una camminata sul Monte Parodi alla riscoperta del megalite di Tramonti

Una visita al misterioso "Masso della croce" verranno ricordati gli studi e le ricerche di campo effettuate sul masso e sulle altre testimonianze.

Il menhir del Monte Parodi

Venerdì 21 giugno Il CAI della Spezia, in collaborazione con Museo Civico Etnografico “Giovanni Podenzana” e Assofitram, organizza una camminata sul Monte Parodi alla riscoperta del megalite di Tramonti, masso scoperto da Ubaldo Mazzini nel 1922 e indagato a più riprese nei decenni successivi da studiosi e appassionati della materia.
L’iniziativa, ideata e coordinata dal consigliere Marco Tarabugi, vuole fare il punto della situazione degli studi sul megalitismo sulle alture spezzine e diffonderne la conoscenza.

Il cosiddetto Masso della Croce sorge in uno slargo lungo l’antica mulattiera del sentiero di crinale che da Porto Venere conduce a Levanto passando attraverso la costiera di Tramonti e le Cinque Terre. È alto circa 250 cm. Presenta segni di sbozzature e sagomatura. Sulla sommità, in tempi lontani (ma storici) venne infissa una croce latina di ferro forgiato a sezione tonda con punte a freccia, particolarità che è valsa a fissare il toponimo della località che a memoria degli abitanti del posto si ricorda con il nome “La Croce” o “La Crocetta”. Davanti alla grande pietra, in uno spiazzo dove da sempre si fermavano a riposare i vignaioli durante la vendemmia, si trova un muro a secco dalla forma a gradoni, detto appunto “La posa” perché probabilmente serviva come appoggio per scaricare dalle spalle le gerle piene d’uva. Il muro è stato in parte smontato in epoca recente (anni 70/80) e molte pietre asportate. (testo di Rossana Piccioli)

Durante la camminata verranno ricordati gli studi e le ricerche di campo effettuate sul masso e sulle altre testimonianze (Lapis Terminalis e Menhir di Monte Capri) che costellano la zona, che avrebbero ancora bisogno di essere indagate per chiarirne datazione, erezione e significato, poiché ancora troppo avvolte nel mistero e oggetto di fantasiose denominazioni (Menhir del Diavolo), frutto di invenzioni giornalistiche prive di fondamento che hanno attecchito nell’immaginario delle persone ma che non hanno nessuna relazione con la tradizione o la memoria orale. Tali fuorvianti indicazioni hanno portato, negli anni passati, ad atti vandalici manomettendo il sito ed il masso stesso da cui, per la seconda volta, è stata strappata la croce che il Museo Civico aveva fatto reinserire alla fine degli anni Ottanta.

Programma:

– ore 18.30 partenza da Piazza d’Armi, La Spezia, con bus d’epoca Assofitram (max 40 posti) o auto propria

– ore 18.45 arrivo a Biassa (via Fabio Filzi)

– inizio dell’escursione della durata di circa 3 ore

– ore 23.00 rientro in città

Costi:

– 15 euro a persona (non soci CAI)

– 10 euro a persona (soci CAI)

Il costo include ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA e spuntino. Abbigliamento necessario: scarpe da trekking, luce, torcia o lampada frontale, felpa. Difficoltà E (escursionismo). Bambini a partire da 6 anni (accompagnati dai genitori). Per prenotare telefonare a Alessandro Bacchioni (347 1634537) o Gianmatteo Ferretti (3382366336).

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