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Un pontefice "spezzino"? Papa Francesco rimanda l’ex vescovo Moraglia

L'ex padrone di casa di Cristo Re escluso dal Concistoro del prossimo 19 novembre. Non sarà tra i nuovi cardinali.

Il vescovo Francesco Moraglia

La porpora può attendere per monsignor Francesco Moraglia. L’ex vescovo della Spezia non entra neanche questa volta tra coloro che il prossimo 19 novembre verranno nominati da Papa Francesco nuovi prelati della Chiesa. La messa con i nuovi cardinali si terrà il giorno dopo, quello dedicato a Cristo Re cui è intitolata la cattedrale spezzina che è stata la casa di Moraglia tra il 2008 e il 2012.
Molto attivo nella vita cittadina – dalle vertenze sul lavoro della Sangiorgio all’alluvione del 2011 – il 63enne genovese passò per volontà di Josef Ratzinger dal Golfo dei Poeti alla Laguna di Venezia, patriarca di una delle città fondamentali per la chiesa cattolica. Un ruolo che, spesso, è stato l’anticamera del soglio pontificio. In poco più di un secolo, Pio X, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I hanno fatto il salto da Venezia a Roma. Non prima però di essere nominati cardinali e quindi entrare in ballo per l’eventuale successione a capo di San Pietro.

Bergoglio aveva chiamato Moraglia, già escluso da concistori del 2014 e del 2015, a udienza privata in Vaticano nella primavera scorsa, alimentando le speranze dei veneziani e degli spezzini di vederlo presto eletto cardinale. Speranze vanificate dall’annuncio di ieri arrivato al termine dell’Angelus. Tredici i nuovi cardinali, da cinque continenti. “La loro provenienza da undici nazioni esprime l’universalità della Chiesa che annuncia e testimonia la buona novella della misericordia di dio in ogni angolo della terra. L’inserimento dei nuovi cardinali nella diocesi di Roma, inoltre, manifesta l’inscindibile legame tra la sede di Pietro e le chiese particolari diffuse nel mondo”, ha detto Papa Francesco.
I nuovi cardinali sono l’italiano Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, Dieudonné Nzapalainga, arcivescovo di Bangui, Carlos Osoro Sierra, arcivescovo di Madrid, Sérgio da Rocha, arcivescovo di Brasilia, Blase Cupich, arcivescovo di Chicago, Patrick D’Rozario, arcivescovo di Dhaka, Baltazar Enrique Porras Cardozo, arcivescovo di Mérida, Jozef De Kesel, arcivescovo di Malines-Bruxelles, Maurice Piat, arcivescovo di Port-Louis, Kevin Joseph Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Tlalnepantla, John Ribat, arcivescovo di Port Moresby, Joseph William Tobin, arcivescovo di Indianapolis.

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