La Spezia - Il liceo classico Lorenzo Costa diventa un piccolo museo della fisica destinato a tutta la cittadinanza. Sfruttando la sua curvatura scientifica che ha particolare attenzione per materie come la matematica e la fisica gli studenti della 4C hanno riqualificato una stanza del pianterreno riportando alla luce una serie di strumenti didattici utilizzati nei laboratori anche settant'anni fa.
"Abbiamo voluto condividere con la città - ha spiegato la dirigente scolastica Sara Cecchini - un pezzo della nostra storia. E' stato un progetto molto importante, un bell'esempio di alternanza scuola lavoro soprattutto coerente con una delle numerose curvature della nostra scuola. La scelta di creare un piccolo museo non è stata fatta perché il Costa è "vecchio". Abbiamo una nostra antichità e vogliamo poterla valorizzare e perché no condividerla con tutte le persone alle quale può interessare. Il nostro progetto non finisce qua, perché i ragazzi saranno anche guide all'interno del museo che sarà aperto tutti i martedì dalle 14.30 alle 16 e su appuntamento negli altri giorni".
E' il risultato del progetto di alternanza scuola lavoro ribattezzato "Il laboratorio ritrovato" presentato questa mattina proprio nella prestigiosa scuola di Piazza Verdi. In una decina di giorni si è sviluppata la prima parte del progetto nel corso della quale gli studenti hanno letteralmente: stuccato, riordinato, ripulito e catalogato decine di strumenti.
"I miei ragazzi - ha spiegato la docente di matematica Emanuela Corsaro che assieme ai ricercatori di Ingv, Ismar e Cnr ha seguito gli studenti - hanno avuto un nuovo approccio allo studio, una forma differente di didattica. E' stata un'esperienza unica per loro e per me".
"Siamo partiti da zero - raccontano Eleonora e Beatrice -. Come primo passo abbiamo stuccato e tinteggiato le pareti, inserito gli armadi, visionato e digitalizzato l'inventario. Per recuperare la strumentazione siamo andati nei fondi della scuola. Abbiamo acquisto solo una piccola parte dei materiali nei dieci giorni a disposizione ma è solo l'inizio di grande percorso.
Terminata questa parte pratica ci siamo concentrati sullo studio delle onde e fatto una serie esperimenti avvicinandoci all'utilizzo dell'ondoscopio. E' stato un viaggio del passato che crea consapevolezza importanza memoria storica".
Un progetto dunque che andrà avanti e che per il presidente della Provincia Giorgio Cozzani può essere d'esempio ad altri istituti. "Qui è stato fatto un grande e bel lavoro. Tanti istituti della Provincia celano tesori come questi - ha detto Cozzani -. Questo tipo di alternanza scuola lavoro ha funzionato bene e l'auspicio è che questo modello venga esportato anche in altre realtà del territorio".