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Un mouse low cost da usare senza mani, il progetto è spezzino

Ieri al Pacinotti la presentazione di Testa di Mouse, finanziato da Carispezia, e sviluppato dal centro Sant'Anna di Pisa-Centro Gustavo Stefanini della Spezia.

Nell’immaginario comune la disabilità alza dei muri che sembra impossibile abbattere ma è anche grazie alla ricerca che questi limiti vengono annientati. Incidenti e malattie possono limitare il movimento e in casi particolarmente gravi compromettere definitivamente l’uso degli arti superiori. E’ questo il punto di partenza della ricerca e dello sviluppo di “Testa di mouse”, un puntatore low cost , in fase di sviluppo da parte del centro di ricerca “Scuola Superiore S. Anna di Pisa – Centro Gustavo Stefanini” della Spezia (clicca qui).
Il progetto è entrato in fase di sviluppo dopo che i ricercatori del centro hanno partecipato al bando della Fondazione Carispezia che ha destinato 75 mila euro per finanziare tre progetti di ricerca nell’ambito del settore Istruzione universitaria e ricerca, presentati con le procedure dell’Extra Bando. Al centro spezzino sono arrivati 25mila euro di finanziamento, il più alto in graduatoria.

Testa di mouse è stato presentato ieri mattina nell’auditorium del liceo scientifico Pacinotti agli stakeholder, dal team di ricercatori che lo stanno sviluppando – Paolo Tripicchio, Matteo Unetti e Francesca Alfonzetti – e dal professor Alberto Balberini medico chirurgo e docente all’università vice presidente della Fondazione Carispezia. L’incontro di questa mattina era rivolto a tutti gli operatori che, a vario titolo, operano nel settore della riabilitazione.
“Fondazione è lieta di sostenere questi progetti – ha dichiarato Balberini nel corso della presentazione – perchè parliamo di tecnologia che interviene direttamente sul paziente. Sono orgoglioso che Fondazione abbia sostenuto questo progetto soprattutto perchè si sviluppa su una strumentazione a basso costo. Se la vita media è aumentata è merito della tecnologia. Un altro aspetto è che gli studenti delle superiori potranno essere inseriti in questo progetto”.
I dettagli di “Testa di mouse”. Il progetto Testa di mouse nasce dall’esperienza personale di uno dei ricercatori del team che, nella primavera del 2015, è venuto a conoscenza della necessità da parte di una persona affetta da SLA di un sistema per poter continuare ad usare il PC in seguito alla riduzione della propria capacità motoria.
Visto che i dispositivi attualmente presenti sul mercato sono molto costosi e data l’impossibilità di poterne ricevere uno in prestito in tempi brevi, può accadere che l’utente si trovi nella posizione di dover rinunciare ad usare i dispositivi elettronici in autonomia.
Il Testa di mouse è un ausilio low cost, la sua installazione è semplice e non richiede l’intervento di un tecnico poiché si collega al PC come un comune mouse. La sua caratteristica principale è quella di essere realizzato con materiali a basso costo ma che forniscono elevate prestazioni, quindi un prezzo di mercato accessibile a tutte le tasche.

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