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Siamo soli nell'universo?

Ufo, otto avvistamenti in quattro anni in provincia

Qualche dato aggiornato dal Centro ufologico nazionale. E qualche curiosità sullo Spezzino. In Italia, il Cun raccoglie tutte le segnalazioni e cerca di verificarle. Ha un database molto vasto ed è aggiornato alla fine del 2019.

Cielo stellato

Dal primo avvistamento, nel 1945 ne sono “passati” altri 166. E l’ultimo è del 30 aprile 2019. Parliamo di oggetti volanti non identificati, fasci di luce improvvise e non decifrabili come eventi naturali. Per farla breve questi episodi si riassumono in una sola parola: Ufo, Unidentified Flying Object.
Contemplare le stelle è appassionante e in questo periodo dell’anno lo è ancora di più a pochi giorni dal picco delle stelle cadenti. Ed è proprio nel totale abbandono del rimirar le stelle che in tanti sorge una grande domanda: siamo soli nell’universo? Scienziati, esperti, studi e ricerche non hanno ancora questa certezza ma è certo che dagli anni della corsa dello spazio questa domanda è diventata una costante e globale.
In Italia, il Centro ufologico nazionale raccoglie tutte le segnalazioni e cerca di verificarle. Ha un database molto vasto ed è aggiornato alla fine del 2019. Ed è proprio dal centro che arrivano anche i numeri spezzini e il dato aggiornato ne conta all’incirca 167. L’ultimo è del 30 aprile 2019, nel territorio comunale della Spezia e risale alle 5 del mattino. Negli ultimi cinque anni i maggiori avvistamenti di sono verificati a Castelnuovo Magra, Santo Stefano Magra e alla Spezia in particolare nel quartiere di Pegazzano. La maggior parte di questi avvistmenti si è verificata ad alte quote.
Nel 2014, Città della Spezia aveva approfondito il tema sempre sulla base dei dati raccolti dal Centro ufologico. All’epoca gli avvistamenti rilevati erano 159 e il picco è stato negli anni ’70. Attualmente, gli anni che detengono il record degli avvistamenti sono il 1973 ed il 1974 rispettivamente con 13 e 15 avvistamenti in tutta la provincia.

Per quanto riguarda le località, è Sarzana ad aver avuto più visite nel cielo. Fino all’anno scorso sono stati 13 gli avvistamenti. La cittadina della Val di Magra è seguita da Bonassola con un totale di 5 avvistamenti con l’ultimo che risale al 2004. Anche Valdellora e il Monte Parodi detengono un piccolo record con 4 visite inaspettate. Nel caso del quartiere spezzino, però, le presenze misteriose si sono concentrate nel 1973, mentre, al Parodi tra il 1976 e il 1978. Rimanendo in tema di quartieri, per qualche tempo, sia a Fossitermi che al Muggiano, a Fabiano e in Anotiniana si è comunque parlato di strane presenze volanti.

Anche le perle delle coste come Porto Venere, Lerici, Vernazza e la bellissima Tramonti hanno assistito a questi passaggi . La Val di Vara non è da meno. Due sono gli episodi di Polverara, mentre, sono unici quelli di Borghetto Vara, Follo e Bastremoli. L’ultimo episodio spezzino documentato dal Centro Ufologico risale al 6 luglio 2013 a Marinella.
Nelle pagine del Centro ufologico italiano è possibile fare anche dettagliate segnalazioni, inoltre viene specificato che in caso di avvistamenti particolari e apparentemente inspiegabili è possibile anche compilare un modulo da consegnare ai carabinieri.
Il Cun non si basa su metodi empirici ma su dati scientifici precisi. In una relazione sull’andamento statistico segnalazioni Ufo cun-suf per l’anno 2019 si legge: “Le segnalazioni Ufo pervenute al CUN ed alla SUF nel 2019 risultano essere 241 rispetto alle 196 pervenute nel 2018, quindi per il 2019 si è avuto un incremento del 24%. […]L’incremento numerico delle segnalazioni nel 2019 sia avvenuto prevalentemente nel primo semestre 2019. Il mese di luglio, invece ha avuto un picco nel 2018 che non si è ripetuto l’anno successivo. […].Le Regioni maggiormente interessate sono la Lombardia (52), Lazio (33), Veneto (21), Toscana (19), Emilia Romagna (18), Puglia (17) Piemonte (15) e Campania (13), mentre le maggiori segnalazioni per province giungono da Roma (23), Milano (21), Brescia (9), Napoli (8), Treviso (7) Foggia (7) e Genova (6) Nel 2019 quasi un 50% delle segnalazioni pervenute è imputabile a fenomeni naturali non riconosciuti dai testimoni, un 41% rappresenta le segnalazioni Ufo non è correttamente valutabile per carenza di dati, mentre il 9% rientra tra gli Ufo propriamente detti. […] La maggior parte degli avvistamenti convenzionali potrebbero le luci tipo discoteca che, data la diminuzione del prezzo di acquisto vengono adoperate anche presso le feste in abitazioni. Seguono in ordine descrescente corpi planetari e/o stellari, aeri in quota ed altri. Nel 2019 c’è inoltre da evidenziare le missioni dei lanci satellitari starlink dei quali abbiamo segnalato anche 5 giorni di flap. Essendo la maggior parte delle segnalazioni UFO 2019 di derivazione CUN è lecito chiedersi se l’incremento percentuale rispetto al 2018 sia un evento a se stante o direttamente proporzionale agli ingressi totali nel sito Cun”.
Sull’esistenza degli ufo, molti ci ridono su ma c’è chi ritiene che la convinzione dei terrestri di essere soli nell’universo sia semplice superbia e per citare la storica serie televisiva X FIles: “La verità è là fuori”.

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