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Minacciata la sospensione dei lavori

Tutto fermo sullo scheletrone del Limone, commissione "pepata" a Palazzo civico

La vicenda è partita nel 2009. Tra ricorsi al Tar e sentenze il Comune si tutela con due polizze assicurative.

La commissione consiliare sullo scheletrone di Via San Venerio

Commissione con fuoriprogramma. Oggetto: lo scheletrone di Via San Venerio nel quartiere del Limone. La vicenda cominciata nel 2009 quando un gruppo di imprenditori edili acquisice un terreno edificabile e vengono chiesti i primi permessi per costruire. Nel tempo però si è molto complessa tra ricorsi al Tar, rispetto del vincolo paesaggistico che prima non andava contato e poi invece sì, ordini di demolizione annullati con i potenziali rischi per il Comune di dover sborsare fino più di un milione di euro per i danni subiti dal gruppo edile che voleva costruire.
Il fuori programma invece è stato di una cittadina che si è espressa contro l’operato del Comune, in particolare dell’avvocato Carrabba. Lo zelo di quest’ultima ha quasi interrotto i lavori facendo perdere la pazienza ai consiglieri, e alla presidente Nobili, che si sono detti pronti a sospendere i oppure a far uscire il pubblico.
Di fatto la vicenda dello scheletrone di Via San Venerio rimane impligiata non solo nei contenziosi ma anche nella legge. E forse, in estate, si potrà capire come potrebbe evolversi.

Al momento l’ultimo ricorso al Tar, per il quale il Comune potrebbe appellarsi al consiglio di Stato, è legato alla demolizione dello stabile che poi andrebbe ricostruito. Il Comune della Spezia non ha ancora deciso se procederà o meno e per questo ci vorranno un paio di settimane.
“Sta di fatto che – ha sottolineato l’assessore Sorrentino – questa è una situazione ereditata. Ed è presto per fare qualunque considerazione”.

Per quanto riguarda le eventuali spese che potrebbero ricadere sul Comune il consigliere Peserico ha chiesto se c’è il rischio che la questione possa incidere sui bilanci. L’avvocato Carrabba ha rassicurato dicendo che per questa vicenda sono state stipulate due polizze assicurative per fare in modo che ciò non avvenfa.

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