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Tra Comune e Autorità portuale è calato il silenzio: nessun incontro per ricucire lo strappo

L'alba su Calata Paita

E’ calma piatta nei rapporti tra Palazzo Civico e Autorità portuale dopo la bufera delle scorse settimane sulla questione riguardante il no di Comune e Provincia della Spezia al molo crociere e al raddrizzamento di Molo Italia previsti nel Piano triennale delle opere (leggi qui).

La data dell’incontro in cui il Consiglio superiore dei lavori pubblici discuterà della vicenda spezzina non è ancora stata fissata, ma la convocazione dovrebbe avvenire entro i primi mesi dell’anno. Al tavolo romano siederanno i rappresentanti di Comune e Provincia e il loro voto sarà determinante per il via libera al piano nella sua interezza. Nel frattempo, però, non si sono svolti incontri tra l’amministrazione comunale e l’Authority. Né il sindaco e presidente della Provincia, Massimo Federici, né il vicesindaco Cristiano Ruggia sembrano interessati a ricucire lo strappo, anche perché la posizione espressa nel Comitato portuale di fine dicembre ricalca una posizione già espressa a partire da un anno prima.
Da entrambe le parti, però, c’erano state dichiarazioni di disponibilità a riaprire la discussione, cosa che oggi viene confermata anche dallo stesso Ruggia: “La politica deve essere lo strumento principe per trovare le soluzioni, tuttavia restiamo ben convinti di quello che abbiamo detto e ripetuto per un anno. A ottobre – ribadisce Ruggia – ci eravamo espressi a favore del Piano nel suo complesso per la rimozione dei binari da Calata Paita, per il potenziamento della rete ferroviaria che porterà a incrementare la percentuale di merce su ferro, ma avevamo comunque rimarcato le nostre perplessità sul primo bacino. Ciò nonostante non era stato apportato alcun cambiamento del progetto, quindi abbiamo votato contro”.

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