LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Alcuni comuni devono ancora 3,7 milioni

Tpl, confermato il taglio spezzino. Si pensa ad aumentare alcuni biglietti

Nel corso dell'Assemblea dei sindaci che si è svolta in Provincia il sindaco Peracchini ha tenuto la linea annunciata. Tra le ipotesi anche la non sostituzione dei prossimi pensionamenti. Cozzani: "Non ci saranno licenziamenti".

Import 2021

Mentre i sindacati protestavano sotto il Palazzo del governo contro i tagli in vista per il Trasporto pubblico locale e le conseguenze alle quali potrebbero portare (leggi qui), in Provincia si è svolta nel pomeriggio l’Assemblea dei sindaci.

All’ordine del giorno le problematiche che il Tpl dovrà affrontare nei prossimi mesi, prima fra tutte la riduzione delle risorse messe sul piatto dal Comune della Spezia, che ha annunciato l’intenzione di ridurle da 3,2 milioni di euro a 1,9 milioni. “Non possiamo pagare i servizi che vengono utilizzati dai cittadini di altri Comuni”, ha ribadito il sindaco Pierluigi Peracchini, spiegando di aver constatato che l’amministrazione spezzina negli anni passati ha sostenuto lo svolgimento di corse che non sono state ritenute di sua competenza (leggi qui la risposta all’ultima domanda dell’intervista rilasciata a CDS). Nel corso dell’incontro di oggi nessun Comune ha dichiarato di essere in grado di sopperire, seppure in parte, al taglio che sarà operato dal capoluogo e sono state avanzate alcune possibili soluzioni da mettere in campo per far fronte alla riduzione dei denari a disposizione.

“Il taglio delle corse – spiega a CDS il presidente della Provincia, Giorgio Cozzani – sarà l’extrema ratio, l’ultima ipotesi da prendere in considerazione. Oggi sono state valutate le possibilità di un aumento del costo dei biglietti, magari di alcune zone ritenute più turistiche, o dell’efficientamento aziendale, con il contenimento dei costi del personale da parte di Atc esercizio, attraverso la mancata sostituzione di alcuni dei lavoratori prossimi al licenziamento. Il servizio è lo stesso da anni e ci sono condizioni che sono cambiate: per esempio, il trasporto scolastico al sabato, giorno in cui ormai molte scuole sono chiuse a causa dei rientri infrasettimanali, potrebbe rappresentare una voce di risparmio. Ci sono poi servizi che vengono svolti a vantaggio di un solo Comune ed è possibile che in futuro ne sostengano il costo in maniera diretta. Inoltre si potrebbe valutare l’ipotesi di razionalizzare la spesa per le tratte che portano ad Aulla o a Carrara. La situazione è complessa, ma nessuno ha intenzione di arrivare al licenziamento di un solo dipendente di Atc. L’obiettivo è quello di risparmiare in altre maniere”.

Il quadro dunque non è roseo, soprattutto se si considera che la Provincia vanta un credito di 3,7 milioni di euro nei confronti di alcuni Comuni che devono ancora versare le quote che vanno dal 2014 al 2017. I soldi mancano da tutte le parti. Nella giornata di domani, venerdì 14 dicembre, il presidente Cozzani incontrerà i sindacati. Nel corso delle prossime settimane dovrebbero arrivare negli uffici della Provincia i dati aziendali di Atc esercizio e poi sarà il momento di chiudere la partita dell’affidamento del servizio, in un modo o nell’altra. Il contratto potrebbe essere rinnovato per due anni oppure, in base a una delle norme del Decreto Genova, per quattro anni e mezzo con affidamento in house. Un’eventualità che consentirebbe ad Atc esercizio di affrontare con prospettive del tutto differenti lo svolgimento del servizio.

Più informazioni