La Spezia - Il recupero delle “Fortificazioni del Golfo della Spezia” e il trasferimento di alcuni spazi della storica “Villa Hanbury” a Ventimiglia sono occasioni di sviluppo economico e culturale per il territorio ligure. A sostenerlo è il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, in occasione della firma di due importanti accordi tra istituzioni per la valorizzazione e il recupero di un patrimonio di grande pregio storico e artistico.
All’incontro genovese nella sala di rappresentanza del Palazzo Real, sono intervenuti anche Elisabetta Piccioni Segretario Regionale MiBACT Liguria, Paolo Comanducci Rettore dell’ Università degli Studi di Genova, Vincenzo Tiné Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona e da Cristiano Ruggia vice sindaco della Spezia.
Per le fortificazioni del Golfo di La Spezia. L’Agenzia del Demanio, il Mibact, la Soprintendenza e il Comune di La Spezia hanno firmato l’accordo di valorizzazione dell’intero sistema difensivo spezzino, che comprende le Batterie Caporacca Valdilocchi, i Forti Parodi e Montalbano e la Cinta Muraria, grazie al federalismo demaniale culturale (clicca qui). Il progetto di recupero prevede una destinazione legata al mondo del “turismo escursionistico” che promuova il patrimonio culturale e garantisca un miglior utilizzo del bene, anche da parte delle persone diversamente abili. Successivamente il sistema dei forti diventerà di proprietà dell’amministrazione comunale e nella piena disponibilità della comunità locale. “Il federalismo demaniale – ha dichiarato Roberto Reggi – è una grande opportunità per la crescita economica e sociale di tutto il territorio. A livello nazionale dal 2013 ad oggi abbiamo trasferito 4000 beni agli Enti territoriali per un valore di 1,5 miliardi di euro”.