La Spezia - In alcune zone d'Europa la prima ondata della pandemia da Covid-19 ha colpito più duramente in termine di decessi, in altre è la seconda mandata che si sta rivelando peggiore. A mettere a confronto le due fasi – sperando non ce ne sia una terza, magari grazie al contropiede costituito dal vaccino – è stata l'agenza di stampa svedese Newsworthy, che ha condiviso i dati attraverso lo European Data Journalism Network. Dati sulla base dei quali Infodata IlSole24Ore ha costruito una mappa altamente intuitiva che, provincia per provincia, consente di capire come siano andate le cose in Europa. Ma prima di andare a scoprire il quadro della situazione, è necessario premettere che non è possibile affermare che l’aumento dei decessi sia legato esclusivamente al Covid-19, ma ritenere il virus la principale causa delle impennate è senz'altro, al contempo, una approssimazione accettabile.
“In un contesto in cui il numero dei contagi dipende dal numero di tamponi effettuati e dalle strategie di tracciamento, valutare l’eccesso di mortalità è uno strumento che consente di valutare l’impatto della pandemia”, spiegano da Infodata. Cos'è il menzionato eccesso di mortalità? In statistica, è l'aumento del numero di decessi in un determinato intervallo di tempo rispetto alla mortalità normalmente prevista nello stesso periodo. “L’Italia – osservano da Infodata -, che per bocca del presidente Istat Giancarlo Blangiardo supererà quest’anno i 700mila decessi, è stata colpita più duramente nella prima ondata. Gran parte del territorio nazionale, specie al Nord, è infatti colorato di verde”, che sta a significare che l'eccesso di moralità maggiore lo si è registrato in primavera. Non mancano delle eccezioni, ad esempio lo Spezzino: la nostra provincia, infatti, colorata di arancione, ha sofferto (anzi, sta soffrendo, visto che alla fine della stagione manca ancora qualche giorno) un incremento dei decessi più significativo nel corso dell'autunno. Secondo lo studio, nell'Italia settentrionale, quella della Spezia è l'unica provincia che fa eccezione in questo senso assieme al Ravennate.