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Pioggia di multe contro gli abbandoni, e la raccolta differenziata è al 63,2%

Sono 74 i verbali elevati nelle ultime settimane: la categoria più colpita è quella delle attività commerciali. La media provinciale della differenziata è pari al 67,1 %.

agente ambientale in azione

Otto verbali staccati a carico di altrettanti spezzini che avevano abbandonato i loro rifiuti in una sola giornata. Anche ieri la guerra dichiarata da Acam Ambiente all’inciviltà ha lasciato sul campo nuove vittime.
Questa volta gli agenti ambientali hanno concentrato la loro attenzione nell’area del centro direzionale di Via Fontevivo e dall’esame dei materiali abbandonati sono riusciti a identificare i responsabili degli abbandoni: si tratta in prevalenza di attività commerciali che non hanno effettuato la separazione dei rifiuti, disattendendo così le disposizioni del Regolamento di Polizia urbana. Ma tra i destinatari delle multe ci sono anche di semplici cittadini che hanno approfittato dei contenitori per disfarsi dei propri rifiuti domestici.
Nei giorni scorsi altre sanzioni erano state elevate dopo i sopralluoghi in Via del Molo e nell’area degli ex Macelli, con importi che per le utenze non domestiche sono arrivati anche a 600 euro.

Comportamenti scorretti, quelli presi di mira dagli agenti ambientali, che vengono messi in atto da cittadini incuranti non solo delle leggi, ma anche del fatto che sono sempre di più i concittadini che si stanno adeguando alla raccolta differenziata.
I dati resi noti dal direttore generale Guadenzio Garavini relativi al mese di febbraio, infatti, evidenziano una generale crescita del tasso di rifiuti differenziati in tutta la provincia, compreso il comune capoluogo, sul cui risultato non ha inciso l’avvio del nuovo sistema sperimentale di raccolta nel centro cittadino.
“Nei 20 comuni serviti da Acam Ambiente la media è del 67,1% – scrive Garavini – contro il 65,2% dell’analisi mese del 2017. La Spezia è al 63,2% contro il 61,5% del mese di febbraio di un anno fa. Nel frattempo ai 58 verbali dei giorni scorsi se ne sono aggiunti 16 negli ultimi due, in prevalenza ad attività commerciali. C’è una maggiore flessibilità del servizio di raccolta domiciliare porta a porta con l’introduzione di isole ecologiche nel centro storico e nei quartieri, ed è in crescita l’indignazione dei cittadini per gli incivili che abbandonano i rifiuti con maggiore controllo sociale e quindi miglior decoro. Grazie ai cittadini e ai sindaci per l’impegno quotidiano”.

Allora vale la pena ricordare come funziona il sistema sperimentale di raccolta differenziata. Nelle zone servite con la raccolta porta a porta (tutto il territorio comunale tranne il centro storico) per tutte le utenze rimangono in vigore i calendari in essere.
Nella zona del centro, le utenze domestiche hanno a disposizione le 18 nuove isole zonali per conferire i propri rifiuti differenziati; le isole sono utilizzabili anche dalle utenze non domestiche, con due eccezioni: per le utenze commerciali, resta attivo il ritiro porta a porta di cartone, nylon e polistirolo, secondo il calendario in essere; per bar, ristoranti, commercio alimentare e grande distribuzione resta attivo il ritiro porta a porta di tutti i rifiuti differenziati e non è consentito l’utilizzo delle isole zonali.

L’installazione delle 21 isole di quartiere a corona del centro inizierà nell’arco dei prossimi 10 giorni e la loro presenza rappresenterà solamente un affiancamento al porta a porta ordinario, una alternativa in caso di difficoltà nel rispettare il calendario ordinario.

Le eco-card dei cittadini che risiedono nel centro cittadino consentono il conferimento in tutte le 18 isole zonali, mentre gli utenti che vivono nelle zone esterne potranno conferire in ognuna delle 21 isole di quartiere periferiche.

Per qualsiasi informazione e per problemi particolari, sono a disposizione:
il numero verde ACAM ambiente 800 487711
le mail contactcenterambiente@acamspa.com e portaaporta@acamspa.com

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