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Il ricordo di polucci

Paita: "Sei stato tu Franco una delle persone che mi ha insegnato a non arrendersi"

Raffaella Paita alla Festa dell'Unità

“Ci ha lasciato Franco Polucci. Ho conosciuto Franco bambina, quando servivo come cameriera ai tavoli della Festa dell’Unità di Passeggiata Morin.Lui era già nell’ufficio di tesoreria del partito e si occupava dell’organizzazione delle feste dell’Unità. Per decenni è stato la spina dorsale del Pci, Pds, Ds e Pd della Spezia, un fondamentale punto di riferimento organizzativo e politico”. Il ricordo è di Raffaella Paita, oggi in Italia Viva, ma che ha conosciuto la stagione del partito che fu comunista e poi riformista: “Ha cresciuto intere generazioni di militanti con quel suo approccio fatto di una durezza profondamente umana, tipica del buon padre di famiglia. Per noi, per la mia generazione è stato proprio questo: un padre, una guida dolce e severa allo stesso tempo. Fino all’ultimo ha continuato a dare una mano, nonostante la terribile malattia che lo aveva colpito già da qualche anno. Franco era un uomo tosto, a volte spiccio, un uomo buono. Era un uomo generoso che ha lavorato per una intera vita a servizio della politica, delle idee in cui credeva. È difficile ora mettere in fila tanti ricordi. Sono i ricordi di una vita, di una militanza fianco a fianco. Ció a cui ho pensato subito, è stata quella telefonata, nel 2015, dopo la sconfitta alle regionali, al termine di una campagna elettorale in cui era stato in prima linea. Mi disse “Forza ninin, che hai dato il massimo”. Sei stato tu, Franco una delle persone che me lo ha insegnato. Non arrendersi mai, dare il massimo, non tirarsi indietro. Lo hai fatto fino all’ultimo. Ci mancherai tantissimo. Il mio abbraccio commosso va a Mirella e Luca, la tua straordinaria famiglia alla quale non faremo mai mancare il nostro affetto e la nostra vicinanza”.

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