La Spezia - "La priorità è la tutela dei posti di lavoro delle 158 Oss. La Regione, il Ministero della Salute e la politica tutta, si assuma le proprie responsabilità, inserendo nel concorso tutte le clausole legali possibili per consentire la serena partecipazione delle Oss inserite nell'appalto". Così Daniele Lombardo, Fp Cgil, Mirko Talamone, Fisascat Cisl, Marco Furletti, Uiltrasporti e Luciana Tartarelli, Fials, che continuano: "E' noto che come sindacati avremmo voluto altri percorsi per tutelare le Oss inserite nell'appalto, come assunzioni per decreto durante la fase uno della pandemia o la società in house. La politica ha scelto il concorso, ora queste lavoratrici e lavoratori, che hanno dimostrato grande responsabilità ed abnegazione, devono essere tutelati. Non sono accettabili tentativi di mettere i lavoratori uno contro l'altro, la guerra tra poveri non fa bene a nessuno. Il fabbisogno di OSS nella sanità spezzina va ben oltre le 158 unità, si possono trovare percorsi che garantiscano continuità occupazionale ed al contempo la crescita di assunzioni. Gli Oss che rischiano il proprio posto di lavoro sono preoccupati ed estenuati, e disposti a intraprendere ancora percorsi di mobilitazione. Noi siamo al loro fianco".