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La risposta alla crisi da covid

Nessuna manifestazione, locali e ristoratori guardano avanti

Messa da parte l'ipotesi di un'azione simbolica comune nella serata di sabato, i titolari e i gestori hanno incontrato l'assessore Brogi e hanno proposto iniziative che consentano la ripartenza più rapida possibile in primavera.

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Nessuna protesta, nemmeno simbolica. I titolari e i gestori di locali, ristoranti e bar della città hanno infine deciso di rimettere nel cassetto l’idea di manifestare le proprie difficoltà con un’azione unitaria da mettere in atto nel tardo pomeriggio di sabato. Non ci sarà lo sciopero bianco, né la serrata delle saracinesche per un’intera giornata. Nonostante l’ultimo Dpcm li metta in grossa difficoltà i ristoratori e i locali spezzini hanno deciso di rimboccarsi le maniche e organizzarsi per svolgere al meglio il proprio lavoro, per quel che gli è consentito. E, è il timore di molti, sino a quando sarà loro consentito farlo accogliendo i clienti, prima che l’unica alternativa resti quella della consegna a domicilio o dell’asporto.

La determinazione espressa ieri nell’incontro che si è svolto al Parco del Colombaio non è però svanita nel nulla e questo pomeriggio una delegazione di cinque titolari di altrettanti locali e ristoranti è stata accolta in Comune.
Ad aprire le porte di Palazzo civico non è stato il sindaco Pierluigi Peracchini, ma l’assessore alle Attività produttive e al Commercio, Lorenzo Brogi.
I gestori si sono presentati con spirito propositivo e con l’intenzione di cercare ogni soluzione possibile per impostare un 2021 che consenta una ripresa rapida per tutto il comparto cittadino. Lo sguardo è già a quando tutto questo sarà alle spalle, si spera per sempre.
Nel foglio che hanno consegnato all’assessore c’erano diverse proposte e richieste che si traducono nel coinvolgimento nell’organizzazione di eventi, nella possibilità di usufruire di spazi all’aperto, tanto in centro quanto in periferia, e di poter contare su deroghe per lo svolgimento di momenti di musica e divertimento.
Dal punto di vista dell’amministrazione, Brogi ha dichiarato la massima apertura alla collaborazione e ha spiegato come sia preferibile che l’interlocuzione su determinati temi prosegua tramite Civ e associazioni di categoria. La porta è tuttavia rimasta spalancata, con la speranza di poter mettere in campo iniziative già a partire dalla primavera, magari in concomitanza con la Fiera di San Giuseppe, e pensando di rispolverare il progetto “Di piazza in piazza”, una sorta di percorso guidato che univa il lato culturale a quello enogastronomico e che aveva riscosso grande apprezzamento.
Con ristoranti, bar e locali più vivi è più viva l’intera città.

(foto: repertorio)

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