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Napoleonica, altro semaforo: le travi del ponte sono logore

Nel corso della mattina è stato istituito il senso unico alternato. L'ingegnere incaricato ha svolto un sopralluogo e presenterà il progetto alla Provincia, titolare della strada.

Un altro semaforo, un’altra probabile causa di ingorgo lungo la strada provinciale 530, la sfortunatamente celebre Napoleonica. Da anni l’arteria che collega Porto Venere alla Spezia è al centro del dibattito a causa degli incidenti gravi di cui è stata teatro, ma anche per le code chilometriche che si formano a ogni collisione e a ogni cantiere, vista la possibilità di percorsi alternativi.

Mentre a Marola per il momento sembra esserci una tregua (ma i lavori non sono stati conclusi…) ecco spuntare un nuovo intoppo, questa volta all’altezza di Fabiano, a poche decine di metri dal semaforo che sancisce l’ingresso in città.
Dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi i tecnici della Provincia coordinati dall’ingegner Gianni Benvenuto hanno messo in atto un censimento urgente di tutte le infrastrutture e dopo alcune chiusure, soprattutto in Val di Vara, nei giorni scorsi hanno deciso per il restringimento della carreggiata sulla Napoleonica, nel punto in cui la strada supera un canale proveniente dalla Lizza.
Sotto l’asfalto, infatti, corrono un ponte ad arco del 1905 e due allargamenti in cemento armato realizzati negli anni ’50, per una lunghezza che non supera i 10 metri. Come spesso accade, quello che ha retto meglio all’usura del tempo è quello che è stato costruito prima. Da questa mattina le auto transitano a senso unico alternato sul vecchio ponte, mentre le parti laterali dovranno subire una corposa manutenzione.
In mattinata l’ingegner Pietro Franchetti Rosada, presidente dell’ordine spezzino, ha effettuato un sopralluogo e nei prossimi giorni comunicherà alla Provincia le ipotesi progettuali per la messa in sicurezza delle travi in cemento armato.
Una volta completato il progetto sarà il momento dell’affidamento e poi quello dell’avvio e dell’esecuzione dei lavori: una valutazione realistica delle tempistiche porta a supporre la fine dell’intervento intorno alla fine dell’anno. Nel frattempo il semaforo e il senso unico alternato rimarranno lì, ennesimo disagio per una strada percorsa ogni giorno migliaia di cittadini e migliaia di turisti.

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