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Nella zona archeologica

La Veglia diocesana di Pentecoste a Luni: alle radici della fede cristiana

Import 2019

Sabato 8 giugno, a partire dalle 20.30 avrà luogo, nella zona archeologica di Luni la «veglia diocesana di preghiera» per la Pentecoste. Nata da un’intuizione del vescovo Giovanni Santucci, la Veglia vuole riscoprire le radici cristiane della terra apuana. È da Luni, dall’antica città romana, che i primi cristiani iniziarono a diffondere il Vangelo, ed è qui che è nata la prima diocesi. Essa comprendeva un territorio assai ampio, da Levanto fino a Montignoso, dalla Val di Vara, passando per la Lunigiana, fino alla Garfagnana. L’incontro di preghiera, tappa fondamentale nel cammino pastorale della Diocesi apuana, coinvolge i fedeli del territorio, ma anche associazioni e movimenti che operano in Diocesi. Un invito specifico, quest’anno, è stato rivolto agli adolescenti, cresimandi e cresimati, che vivono un momento particolare proprio in funzione del sacramento della Cresima.

La celebrazione, presieduta dal Vescovo Santucci, si svolgerà nei pressi dell’Antica Basilica di Luni, «là dove tutti siamo nati», rinati cioè alla fede cristiana attraverso il Battesimo. Faranno da guida alla serata, le indicazioni e le riflessioni contenute nella recente Esortazione post-sinodale di Papa Francesco «Christus vivit»: Cristo è vivo. Il testo papale invita a prendere sul serio la gioventù, presentandola come «una gioia, un canto di speranza e una beatitudine». E quindi saranno proprio i giovani i protagonisti della serata.
Per l’occasione, è stato attivato un servizio autobus dalle diverse zone della Diocesi, mentre ai mezzi privati sarà consentito parcheggiare dentro l’Area archeologica, grazie alla direzione della Polizia Municipale del Comune di Luni. Una volta esauriti i posti auto, i veicoli verranno dirottati verso il parcheggio di Luni Mare, dove ci sarà una navetta disponibile in partenza verso il luogo della veglia. Inoltre sarà possibile parcheggiare nella nuova piazzola di sosta attigua all’autostrada, messa a disposizione della SALT, e tramite la passerella sopraelevata raggiungere a piedi l’area archeologica: si tratta di un percorso di circa un chilometro, che però alla mezzanotte verrà tassativamente chiuso. La veglia diocesana è resa possibile dalla gentile collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Liguria, il personale del Museo nazionale di Luni e il Comune di Luni.

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